L’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal riaccende lo scontro tra Mosca e Londra. In mattinata il presidente Vladimir Putin ha annunciato che sono stati identificati i presunti agenti segreti del Gru responsabili, secondo la Gran Bretagna, dell’attacco con il gas nervino contro Skripal e sua figlia Yulia, avvenuto lo scorso 4 marzo a Salisbury. Dopo che negli scorsi giorni le autorità britanniche avevano annunciato di aver emesso un mandato di cattura contro due uomini, Alexander Petrov e Ruslan Boshirov, entrati sotto falso nome in Inghilterra, ora la Russia prova a derubricare il loro ruolo.
“Noi sappiamo chi sono, li abbiamo trovati, spero che si facciano avanti da soli, sarà meglio per tutti”, ha detto Putin, precisando che si tratta di “due civili”. “Naturalmente abbiamo studiato chi sono queste persone. Non c’è nulla di straordinario o criminale, ve lo assicuro – ha affermato Putin nel corso della plenaria del forum economico di Vladivostok – Voglio rivolgermi a loro, in modo che ci sentano oggi. Spero che appaiano e si raccontino”. Ma immediata è arrivata la risposta di Downing Street: “Sono ufficiali del Gru, l’intelligence militare russa”. Secondo il governo britannico, le dichiarazioni di Mosca sono inattendibili perché “abbiamo chiesto ripetutamente alla Russia di rendere conto di quanto accaduto, ma hanno risposto con bugie e mistificazioni“.
A luglio, i media londinesi, citando fonti vicine all’indagine, avevano annunciato l’identificazione delle persone ritenute responsabili dell’avvelenamento degli Skripal in un parchetto di Salisbury. Il 66enne ex colonnello del Gru e la sua figlia di 33 anni vennero ritrovati il 4 marzo su una panchina in gravi condizioni dopo aver inalato un gas nervino, il Novichok, che i britannici ritengono essere stato prodotto in Russia.
L’agente nervino sarebbe stato portato in Gran Bretagna nascosto in una falsa boccetta spray di profumo Nina Ricci, aveva spiegato il numero 2 di Scotland Yard Neil Basu, che è responsabile antiterrorismo, nella conferenza stampa in cui ha annunciato il mandato di arresto contro due sospetti russi, individuati da telecamere a circuito chiuso in una serie di immagini. Risultano essere arrivati a Londra da Mosca in aereo il 2 marzo, aver dormito in un albergo a est della capitale e viaggiato in treno due volte a Salisbury (avvicinandosi anche alla casa di Skripal), il 3 e il 4, prima di ripartire per Mosca la sera seguente all’avvelenamento.
Il colonnello Skripal era una doppia barba finta: in passato era stato infedele nei confronti del Gru, il servizio segreto militare di Mosca. Tradì per soldi, che il Mi6 britannico gli portava in contanti in Spagna in cambio di informazioni su 300 suoi colleghi russi. Aveva iniziato mentre l’Unione Sovietica si dissolveva e il doppio gioco era continuato per anni. Fino a quando, nel 2004, era stato scoperto e processato. Condannato per alto tradimento, Skripal ha scontato solo una parte della pena. Nel 2010 il suo nome è poi finito nella lista degli agenti che Mosca aveva scambiato per far rientrare in patria dieci spie scoperte dagli Stati Uniti.