Polemica serrata a Coffee Break (La7) tra la leader di Potere al Popolo, Viola Carofalo, e il deputato Pd, Gianfranco Librandi. Quest’ultimo incensa l’operato delle legislature dem: “Grazie a noi i posti di lavoro sono aumentati fino a un milione”. “Per questo state andando a bomba come Pd. La gente se n’è accorta”, replica Carofalo. “Grazie alle persone che la pensano come lei” – replica il politico – “ora la gente si spaventa e se ne va. I giovani sanno perfettamente che M5s e Lega stanno rubando il loro futuro”. “Infatti i giovani hanno votato tutti Pd alle elezioni politiche”, ironizza la portavoce di PaP. “Sto parlando dei giovani che ancora non stanno votando”, controbatte Librandi che definisce “serie di scemenze” le affermazioni del leghista Vincenzo Sofo, a favore delle chiusure domenicali delle attività commerciali. L’ex montiano spiega: “Per creare posti di lavoro, dove si trovano i soldi? L’unica cosa che possiamo fare è cercare di liberalizzare, senza costringere gli imprenditori a chiudere o ad aprire la domenica. Decideranno i mercati. Molte persone preferiscono lavorare la domenica, perché hanno meno traffico e meno problematiche. Ma si può fare un referendum a riguardo, chiediamo agli italiani cosa vogliono fare. Una volta tanto, lo diciamo noi”. “Veramente gli italiani hanno già votato a un referendum” – obietta Carofalo – “E lo hanno fatto il 4 marzo contro il liberismo sfrenato. Il punto è che poi l’hanno fatto in una direzione che, secondo me, non risolve assolutamente il problema. Ma l’hanno fatto: a chi ha detto di ascoltare i mercati, di fare il Far West sul mercato del lavoro, di rispettare i diktat europei come se fossero il Vangelo, hanno detto: ‘Ve ne dovete andare a casa’. Io non sono vicina alle posizioni della Lega, per cui dico che purtroppo è andato al governo qualcuno che, rimescolando le carte, si è mostrato come un partito d rottura col passato”. E aggiunge: “Sono arrabbiata con Librandi perché ci hanno messo dalla padella alla brace. Speravo e credevo che come in tanti Paesi europei, dalla Spagna alla Francia, la risposta al fallimento del neoliberismo potesse essere una risposta popolare di trasformazione. E invece vedo che si va da un pacco a un altro, che ora è la Lega. Le persone vogliono poter decidere della propria vita e riguarda l’Unione Europea. Non ha a che fare col nazionalismo, né col sovranismo in senso nazionalistico. Ma ha a che fare con la sovranità popolare”. “Si chiama anarchia”, ribatte Librandi. “No, è democrazia” – afferma Carofalo – “Capisco che vi siate scordati del fatto che uno che vuole votare e vuole decidere sulle cose riguardanti la propria vita, ma purtroppo è così. Dovreste prendervi la responsabilità del fatto che tante persone del Sud abbiano votato la Lega. Per me è una cosa folle. E la vota perché non arriva a fine mese a causa del liberismo selvaggio che voi avete imposto e che la Lega continuerà a portare avanti”