Botta e risposta al vetriolo a Omnibus (La7) tra Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, e il deputato M5S Stefano Buffagni. Il politico pentastellato fa un monito al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che ha auspicato uno sblocco del Tav e del Tap: “Tria fa parte di un governo che ha firmato un contratto, quindi ci dimostri che il Tav è utile con un’analisi costi-benefici e ne parliamo. Io su questo sono molto rigido. Io rispetto il ministro Tria, ma lui deve rispettare le forze politiche che lo supportano. Questo è un passaggio fondamentale, perché io rispetto le sue esigenze, ma lui si deve ricordare che non è lì da solo. E questo è un messaggio chiaro che va lanciato. C’è un contratto di governo e, come io devo rispettarlo anche relativi a temi che faccio fatica ad accettare, i ministri devono fare la stessa cosa”. Il portavoce M5s alla Camera dei deputati aggiunge: “Sul Tav io rimango dell’idea che, dal punto di vista dei costi e dei benefici, si rivelerà un’opera inutile. Adesso sembra che sia arrivato il governo M5s-Lega e il Tav di colpo è bloccato. Qua abbiamo un’opera che è disastrosa, ferma, con costi che lievitano continuamente, con studi di fattibilità che hanno 10 anni”. Gelmini replica: “Capisco il suo fastidio per le parole di Tria, capisco meno questo suo tono un po’ intimidatorio. Dire no al Tav significa esporre il Paese al pagamento delle penali. Ci preoccupa molto questo atteggiamento ostile del M5s allo sviluppo del Paese e alle grandi opere”. “Ma questo Paese qualcuno l’ha governato prima di noi o no?”, chiede Buffagni. “Questo Paese ha fatto delle scelte prima di voi. E voi non potete metterle in discussione senza far pagare le penali” – ribatte Gelmini – “Non si governa con le battute e non si può fare continuamente propaganda”. “Non si può governare con le battute? Lo dice la capogruppo di Berlusconi” – controbatte Buffagni – “Questo è un Paese straordinario, dove vale tutto”. Il battibecco tra i due politici riesplode quando Gelmini chiede a Buffagni se i 5 Stelle sono contrari al Tap. Buffagni risponde: “La partita del Tap l’ha presa in mano il presidente Conte”. “Allora siamo a posto”, replica Gelmini. “In effetti c’è un uomo libero di Arcore che potrebbe risolvere tutti i problemi del Paese”, ironizza il parlamentare M5s. “Qualcosa più di voi di sicuro”, replica, ridendo, l’ex ministro dell’Istruzione.