Parlano quelli che hanno scelto di non farlo. Chiamati al silenzio, alla vita contemplativa nella solitudine. La condizione – meglio, la grazia – che li schiude all’umanità, li riconcilia con la bellezza del creato e con l’essenziale, che spoglia l’uomo delle parole e delle azioni inutili fino a che rimane solo la fiamma. Dio, o l’Infinito. Joshua Wahlen e Alessandro Seidita hanno viaggiato per quattro mesi in camper dal Piemonte alla Sicilia per incontrare venti eremiti d’Italia, che parlano nel loro documentario Voci dal silenzio. Sono cattolici, ortodossi, atei. C’è Swami Atmananda, “indocristiano”, che fa il suo saluto al sole, sposa induismo e buddismo senza dimenticare le radici cristiane. Fra Bernardino circondato dai suoi cani bianchissimi, Mirella che come Giancarlo racconta le gabbie che ci fanno vivere le vite di qualcun altro, non la nostra. Maurizio che alza gli occhi al cielo e ringrazia per l’acqua del ruscello. Fréderich che coltiva il suo orto e spiega che l’uomo è soltanto chiamato alla benedizione, cioè a “dire bene” di ciò che è. Filosofie che vivono in totale sintonia con la natura, seguendo il ritmo forzato delle stagioni e dove la meraviglia si esprime con un linguaggio diverso da quello umano. Quello della cura, del silenzio, del rispetto della Madre Terra cantata da San Francesco, vituperata dall’uomo ed esaltata dall’armonia che gli eremiti ricercano. Che, prima di tutto, desiderano.
Voci dal Silenzio from UROBORO PROJECT – Suor Mirella
La vocazione è quella di essere uomini che “ribaltano la prospettiva. Quello che prima era piccolo e insignificante – spiegano i registi alla prima tappa del tour di presentazione a Milano – diventa grande ed essenziale”. I turbamenti e i pensieri, la mente che confonde con le sue preoccupazioni viene ammaestrata dal flusso di una preghiera costante “che c’è sempre, anche quando non ce ne accorgiamo”, racconta fra Cristiano che, più delle parole, dice, preferisce lasciare parlare i fiori. Quella è bellezza universale, tutti la capiscono. La preghiera fluisce come la vita, come il respiro, dice suor Paola, e si vede che lo sperimenta nella carne. La ricerca di Dio è quella del desiderio di infinito, dell’accettazione della vita, comunque sia.
Voci dal silenzio from UROBORO PROJECT – Fra Cristiano
“Ci siamo domandati se fosse rispettoso rompere il loro silenzio – spiegano i due registi -, ma quello che ci ha convinti è stata la loro disponibilità a parlare. Ad aprirsi”. E così Joshua e Alessandro – che grazie a una campagna di crowdfunding stanno portando in giro per l’Italia il film, visibile su Infinity, dopo averlo presentato con successo al Festival CinemAmbiente – hanno preso telecamere e microfoni per lasciare parlare le vite degli eremiti. I due registi si erano già avvicinati al tema già nel 2010, ma è stato il progetto di un fotografo quattro anni dopo a convincerli ad andare avanti, senza copione. Lui è Federico Tisa che col suo Visita Interiora Terrae aveva immortalato volti e atmosfere degli eremiti. I suoi contatti sono diventati anche quelli dei due registi che durante il loro viaggio hanno aggiunto altre testimonianze attraverso il passaparola. I primi tre eremiti che hanno raggiunto hanno detto no, niente interviste. “Un segno. Pensavamo ‘lasciamo perdere'”. Poi il mondo del silenzio si è schiuso in una natura di boschi e sole di giorno, a lume di candela di notte. Per gli uomini e le donne che hanno incontrato il senso – ricercato con disciplina per anni, ogni giorno – è l’incontro con l’infinità, con cui si fondono, per vivere una vita piena, di ascolto profondo. Il viaggio dell’eremita, nella sua interiorità, è la risposta al bisogno di tornare a sé, nella solitudine, per risintonizzarsi con Dio e aprirsi alla vita. Lasciarla scorrere, essere suoi strumenti.
Voci dal silenzio from UROBORO PROJECT – Giancarlo Bruni
Tutti con lo stesso desiderio, eppure tutti così diversi fra loro. C’è chi ha visto il documentario e chi no, chi ha Facebook e chi, al massimo, ha una radiolina. O anche niente. Chi conosce libri e filosofia e chi sembra si accontenti solo della natura. C’è chi vive esclusivamente di quello che produce, chi riceve aiuto dalla comunità locale e chi vorrebbe qualche animale per il suo sostentamento ma sa che le sue condizioni fisiche non glielo permettono. Come Franco, anziano e ricurvo, coi suoi pantaloni larghi e il pentolone sempre sul fuoco fuori dal suo eremo diroccato. Si muove lentamente, precario, il volto tra ciuffi di barba e capelli bianchissimi. Per lui parla il silenzio.
Swami Atmananda, fra Bernardino, Giancarlo Bruni, fra Cristiano, Franco Dalmasso, Padre Daniele, Pietro Lentini, Maurizio Simonetta, Suor Mirella, Suor Paola e Fréderic Vermorel sono gli eremiti che compaiono in Voci dal silenzio. Qui il calendario di tutte le proiezioni.