Non una all news popolare ha ribadito più volte il direttore di rete Sebastiano Lombardi a cui il vicepresidente di Mediaset ha dato man forte: "L'obiettivo è fare una rete generalista con l'attualità e l'informazione come pilastri"
La nuova Rete 4 ha preso ufficialmente il via con l’arrivo del nuovo logo, dopo diciannove anni, nel corso di “Stasera Italia“. Proprio il programma condotto da Barbara Palombelli è partito con un sorprendente testa a testa prima con “In Onda” e poi con “Otto e mezzo”, riuscendo in alcuni giorni a spuntarla nella sfida auditel. “Vincere o perdere non è un concetto che voglio far passare, la gara la facciamo con noi stessi, non con La7“, ha commentato Pier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa di presentazione del canale rispondendo alle domande dei giornalisti.
Non una all news popolare ha ribadito più volte il direttore di rete Sebastiano Lombardi a cui il vicepresidente di Mediaset ha dato man forte: “L’obiettivo è fare una rete generalista con l’attualità e l’informazione come pilastri.” La formazione è nota da qualche mese e si aggiungerà anche Mario Giordano con una striscia quotidiana intitolate “Fuori dal coro”, in onda dopo il Tg4 delle 19.30: “Con la mia voce non potevo scegliere un altro titolo. Sfida impegnativa, orario tosto”, ha commentato l’ex direttore del Giornale.
Allo studio progetti per Paolo Del Debbio mentre non sarebbe previsto il ritorno di “Sgarbi Quotidiani”, anche se il critico d’arte sarà opinionista del talk di Nicola Porro. Il conduttore Matrix raddoppia e debutta da lunedì 17 settembre con “Quarta Repubblica” che, assicura il giornalista, dedicherà maggiore spazio all’economia. Nel cast fisso Paolo Hendel che vestirà i panni di un personaggio sovranista super populista. Doppio impegno anche Gerardo Greco che ha deciso con l’azienda di spostare dalle 11.30 alle 12 l’edizione del Tg4. Nei giorni scorsi è esplosa una querelle su W L’Italia, titolo anche di una nota trasmssione di Rtl 102.5. “È una cosa di poco conto, non mi risulta ci siano programmi radiofonici con titolo W L’Italia. Il programma partirà con questo titolo e sono confidente non ci saranno problemi”, ha detto Mauro Crippa nel corso della conferenza stampa. Ospite al debutto, previsto per questa sera, il ministro della Giustizia Bonafede: “Sono emozionato, per me è stata una scelta di vita accettare la proposta di Rete 4 con la quale parlavo da tempo. Io sono cresciuto con i Bellissimi di Rete 4. W L’Italia sarà un grande racconto”, ha concluso Greco.
Pier Silvio Berlusconi non ha poi escluso l’arrivo del documentario di Matteo Renzi a Mediaset: “A me piacerebbe molto avere il documentario sulle nostre reti perché stimo Renzi. Siamo apertissimi, appena vedremo il prodotto finito decideremo se dargli spazio. Mi auguro di sì.”. Il dg dell’informazione Crippa ha invece chiesto pazienza sul fronte ascolti: “Noi iniziamo una storia lunga che avrà alti e bassi. Conosciamo il vecchio richiamo di Rete 4 e nessuno di noi crede si possano registrare ascolti fantasmagorici in pochi giorni.”
Quarto Grado occuperà ancora una volta il venerdì sera, da domani 14 settembre, ripartendo proprio da Genova e dal crollo del ponte un mese dopo: “E’ una bella emozione vedere un editore che oggi scommette sull’informazione. L’anno scorso a Quarto Grado abbiamo dato oltre 62 documenti importanti riguardanti le inchieste.” Da ottobre non solo informazione: mercoledì 17 debutterà il nuovo programma di Piero Chiambretti e dal 30 Freedom con Roberto Giacobbo. Resteranno in palinsesto telenovele come Il Segreto e Tempesta d’amore.