Una società olandese aggiunge il proprio contributo allo sviluppo di treni hyperloop, che un giorno potrebbero sostituire gli aerei.
Il Royal Schiphol Group ha svelato il progetto di un treno hyperloop per collegare Amsterdam e Francoforte in soli 50 minuti, una netta riduzione rispetto alle quasi quattro ore necessarie oggi per lo stesso tragitto. L’azienda olandese ha avviato il progetto in collaborazione con Hardt, una società europea specializzata in questo avveniristico tipo di trasporto ferroviario.
I treni hyperloop al momento esistono solo teoricamente, ma in diverse parti del mondo sono stati avviati i progetti e fatti i primi esperimenti. L’idea è quella di far viaggiare un treno all’interno di un tunnel sigillato, spingendolo così a velocità vicine a quelle di un aereo.
Dentro al tunnel la pressione dell’aria è al minimo, così da ridurre l’attrito della stessa sul mezzo. Le capsule – equivalenti dei tradizionali vagoni – sono tenute sospese tramite levitazione magnetica, ma c’è anche un cuscino d’aria. Tra i vari progetti ci sono alcune piccole differenze tecniche, e finora gli esperimenti hanno permesso di arrivare a poco più di 300 Km/h su tratti brevi, inferiori al chilometro di lunghezza. La velocità massima teorica, tuttavia, potrebbe superare i 1.000 Km/h.
Il nome, che si potrebbe tradurre in “iper-circolo” o “iper-anello” indica il fatto che il tunnel costituisce un circuito chiuso, al cui interno la capsula si muove come se fosse un proiettile sparato da un cannone a rotaia. Il sistema di propulsione usa l’induzione magnetica ed è integrato nella capsula stessa.
Il progetto annunciato coprirebbe una distanza di 450 Km, tra l’aeroporto di Francoforte (Germania) fino alla capitale olandese. L’idea è di proporre un’opzione migliore ai due milioni di persone che compiono il tragitto ogni anno in aereo. Più comodo, più veloce, e anche più ecocompatibile: usando un treno hyperloop, infatti, le emissioni di CO2 scenderebbero di circa 83 tonnellate l’anno.
Per la realizzazione del progetto saranno necessari ancora molti anni di ricerca e fondi generosi per sostentarne lo sviluppo. Il potenziale d’altra parte è enorme, e non sorprende che stiano partecipando alcune tra le aziende più innovative del mondo. A partire da SpaceX, società fondata e diretta da Elon Musk (Tesla), alla quale si deve la prima concettualizzazione moderna della tecnologia hyperloop (l’idea di base invece è di più di un secolo fa).
Nel 2013 Musk inoltre decise di rendere pubbliche e condivisibili le ricerche, nell’intento di accelerare lo sviluppo; il punto di riferimento è proprio il documento pubblicato da Musk quell’anno. Negli anni successivi sono nate diverse società specializzata, tra cui la citata Hard o Hyperloop-One, che può vantare il sostegno del magnate Richard Branson e della sua Virgin. Tra i molti progetti, quello avviato in Cina da HTT è forse il più visionario.
Al momento non è possibile prevedere quando i primi cantieri saranno aperti, ma lo sviluppo procede a passo sostenuto. Grazie anche alle competizioni organizzate dalla stessa SpaceX: ce ne sono state tre nel 2018, e sono già previsti altri sei appuntamenti per il 2019. I criteri per vincere sono semplici: essere il più veloce e fermarsi senza incidenti.