Continua l’ascesa della Lega di Matteo Salvini, che si conferma ancora il primo partito in Italia con oltre il 30% dei consensi, staccando il Movimento 5 Stelle, alleato di governo, che si ferma al 27,9%. Insieme, la coalizione giallo-verde vola così al 60%, portando a casa il sostegno della maggioranza degli italiani. Promosso, con il 62% dei consensi, anche l’esecutivo di Giuseppe Conte che incassa il sostegno unanime degli elettori dei due partiti. Non solo, le politiche del governo sono apprezzate dal 54% degli intervistati. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio Demos commissionato da Repubblica. Il Pd scende ancora (17%) ma doppia Forza Italia, ridotta all’8,7%. Praticamente scomparsi gli altri partiti: Liberi e Uguali non arriva al 3% e anche Fratelli d’Italia cala notevolmente, attestandosi al 2,7%.
A riflettere questi orientamenti ci pensa, infatti, l’indice di popolarità dei leader. Il premier, Giuseppe Conte, è, infatti, apprezzato dal 61% degli italiani, intervistati da Demos. Appena sopra a Matteo Salvini. Il ministro degli Interni, e capo della Lega, raggiunge, a sua volta, il 60%: 8 punti in più negli ultimi 4 mesi. L’indagine per sequestro di persona a carico del vicepremier leghista sul caso nella nave Diciotti non sembra così scalfire il suo consenso personale. Anzi, da un sondaggio del Corriere della Sera emerge che la linea di Salvini e la sua conduzione del caso, sono condivise dalla larga maggioranza: oltre il 60% degli italiani apprezza le scelte, solo un quarto degli elettori è critico. Un consenso che si massimizza tra gli elettori leghisti (86%), ma rimane elevatissimo anche tra i pentastellati (74% in accordo, 20% critico).
Ma la progressione più rilevante è quella dell’altro vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio: la sua popolarità durante l’estate è salita di ben 15 punti, attestandosi al 57%. Si personalizza così anche il M5S con Di Maio leader, che non sembra risentire affatto dei contrasti avuti con gli alleati di governo. Resta molto apprezzato anche l’ex premier Paolo Gentiloni, che si attesta al 45% dei consensi personali, visto come un punto di riferimento contro il populismo. Cattive notizie, invece, per Matteo Renzi che raccoglie appena il 23%.