I giovani di Fratelli d'Italia, organizzatori dell'evento, hanno pubblicato l'immagine del Deputato Pd con la scritta "Quando scopri che Atreju è alla 21esima edizione e si supera il ventennio". Dura la risposta del politico di origine ebraica e figlio dello scrittore deportato ad Auschwitz e sopravvissuto all'Olocausto, Nedo Fiano
Scoppia la polemica social su Atreju, la manifestazione dei giovani di Fratelli d’Italia, dopo che sulla pagina Facebook dell’evento è stato pubblicato un meme con la faccia del Deputato del Pd, Emanuele Fiano, e la scritta “Quando scopri che Atreju è alla 21esima edizione e si supera il ventennio”. Una provocazione che al Dem e ai suoi sostenitori non è andata giù, visto che Fiano ha fatto della lotta contro ogni rigurgito fascista una delle sue principali battaglie, anche in Parlamento, essendo di origine ebraica e figlio di Nedo Fiano, scrittore deportato nel campo di concentramento di Auschwitz e sopravvissuto all’Olocausto.
Quindi, è arrivata pronta la risposta del Deputato Pd che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Ancora non ci eravamo arrivati. Farsi pubblicità con la propria frustrazione di essere nipotini dei fascisti. Scrivo qui un messaggino per Giorgia Meloni, segretaria del Partito, il cui movimento giovanile è organizzatore di questo incontro. Il ventennio non è stato superato. Il ventennio è stato sconfitto dagli antifascisti, dai partigiani e dagli alleati. Ricordatevelo. Noi ce lo ricorderemo sempre, perché siamo figli o discendenti di quelli che dal dittatore del ventennio e dai suoi scherani, furono stuprati, torturati, uccisi, consegnati nelle mani dei nazisti e poi deportati nei lager nazisti dove furono gasati e bruciati. A 80 anni esatti dalle leggi razziali, si possono ritoccare molte cose con Photoshop. Non si può ritoccare la storia”.
Al post Facebook di Fiano arriva dopo qualche ora la replica della Segretaria di FdI, Giorgia Meloni, che sul suo profilo ufficiale ha pubblicizzato l’evento senza utilizzare il meme contestato. “Udite udite: le proposte di Fiano non si possono prendere in giro. E questi sono i democratici… Ma secondo voi questi del Pd pensano veramente di riuscire a farsi votare con questi argomenti?” scrive la leader Fdi sul suo profilo. E poi si rivolge al deputato Pd, a cui suggerisce “la prossima volta che pensi di insultarmi trova almeno un’idea tua. Questa di Photoshop è già stata usata dai nostri ragazzi che, notoriamente, non risparmiano nessuno”.
Il capogruppo alla Camera, Graziano Delrio, ha invece voluto manifestare la sua vicinanza al compagno di partito: “Spregevole accostare il volto di Emanuele Fiano a un’iniziativa che chiaramente evoca il fascismo. Esprimo sincera solidarietà a Emanuele e ferma condanna per simili atti che offendono la memoria democratica e antifascista dell’Italia”, ha affermato il Dem. Non è la prima volta che Emanuele Fiano è oggetto di attacchi da parte di esponenti della destra italiana. Un anno fa, nel luglio 2017, aveva fatto discutere l’uscita social di Massimo Corsaro, ex Alleanza Nazionale e allora Deputato con il movimento fondato da Raffaele Fitto, che aveva scritto, riferendosi a Fiano, “che poi, le sopracciglia le porta così per coprire la circoncisione…”. Parole che avevano provocato sdegno tra i Dem che chiesero le dimissioni del parlamentare.