Lo stabile che ospitava la sede del suo partito, a due passi dalla Fontana di Trevi, era stato concesso gratis da Sergio Scarpellini. Non un regalo ma piuttosto un caso di finanziamento illecito. Almeno secondo la procura di Roma che con quest’accusa indaga Denis Verdini. C’è anche il regista del Patto del Nazareno nell’inchiesta dei carabinieri che stamattina hanno arrestato Enzo De Santis, sindaco di Ponzano Romano, comune a nord della Capitale. Il primo cittadino è accusato di corruzione per aver ricevuto tangenti da Scarpellini, l’immobiliarista che un tempo affittava a peso d’oro immobili alla Camera e al Senato.
E che ha concesso gratuitamente a Verdini un immobile in via Poli 29 “così erogando in favore di entrambi una utilità a contenuto patrimoniale (pari al risparmio del costo di locazione)”, scrive la pm Barbara Zuin nel decreto di perquisizione. I carabinieri , infatti, si sono presentati nelle abitazioni di Firenze e Roma dell’ex senatore del Pd per perquisirle. La stessa cosa hanno fatto citofonandno casa di Luciano Ciocchetti, ex vicepresidente della Regione Lazio ai tempi di Luciana Polverini. Nell’indagine risulta indagato anche l’ex presidente dell’Assemblea capitolina, Mirko Coratti, già coinvolto in Mafia Capitale e condannato in secondo grado a quattro anni e sei mesi.
Per gli inquirenti hanno tutti ricevuto benefici da Scarpellini, arrestato dai carabinieri per corruzione nel dicembre 2016 assieme all’allora dirigente del Campidoglio, Raffaele Marra. Gli investigatori hanno sequestrao beni per 750mila euro, ritenuti profitto delle tangenti ricevute. Dopo un primo mandato nel 2011, De Santis è stato rieletto primo cittadino nel 2016 con ilo 100 percento dei voti validi: ha preso 564 preferenze su 564. È accusato di aver ricevuto favori e varie utilità da Scarpellini.
A parlare di Verdini era stato nei mesi scorsi lo stesso immobiliarista. Aveva raccontato che nel 2013 aveva concesso a titolo gratuito la locazione di un immobile in via Poli, a due passi dalla Fontana di Trevi, dove l’ex senatore ha stabilito la sede di Ala, la sua formazione politica. Chi ha seguito la pratica per la sede del partito è l’onorevole Ignazio Abrignani: “Verdini ha incontrato una sola volta l’imprenditore Scarpellini. Scarpellini voleva all’inizio darci quell’appartamento in modo gratuito perché lo aveva messo in vendita. Poi si fece un comodato d’uso gratuito regolarmente dichiarato con una dichiarazione congiunta alla camera. A novembre scorso quell’immobile è stato venduto. Ci hanno dato tre mesi di preavviso e ora stiamo cambiando sede”, spiegava Abrignani al fattoquotidiano.it nel marzo del 2017. Sempre Scarpellini aveva raccontato alla pm Barbara Zuin di aver fatto favori anche al dem Mirko Coratti, ex presidente del consiglio comunale romano, sotto processo per Mafia Capitale, a Luciano Ciocchetti, ex vice presidente della Regione Lazio con l’Udc.
Solo nelle ultimi settimane, Verdini ha collezionato condanne per un totale di dodici anni e tre mesi di carcere. Il 3 luglio è stato condannato in appello a sei anni e dieci mesi di carcere per il crack della banca Credito cooperativo fiorentino. Risale a soli cinque giorni fa, invece, la condanna in primo grado a 5 anni e mezzo di reclusione per la bancarotta fraudolenta della Società toscana di Edizioni.
Giustizia & Impunità
Finanziamento illecito, Verdini sotto inchiesta: “La sede di Ala alla Fontana di Trevi concessa gratis da Scarpellini”
I carabinieri arrestano per corruzione il sindaco di Ponzano e ricostruiscono la “rete” dell’immobiliarista. Perquisite le case dell’ex regista del patto del Nazareno e di Luciano Ciocchetti, ex vicepresidente della Regione Lazio con Renata Polverini. Indagato pure Mirko Coratti, ex presidente dell'Assemblea capitolina già coinvolto in Mafia Capitale e condannato in secondo grado a quattro anni e sei mesi
Lo stabile che ospitava la sede del suo partito, a due passi dalla Fontana di Trevi, era stato concesso gratis da Sergio Scarpellini. Non un regalo ma piuttosto un caso di finanziamento illecito. Almeno secondo la procura di Roma che con quest’accusa indaga Denis Verdini. C’è anche il regista del Patto del Nazareno nell’inchiesta dei carabinieri che stamattina hanno arrestato Enzo De Santis, sindaco di Ponzano Romano, comune a nord della Capitale. Il primo cittadino è accusato di corruzione per aver ricevuto tangenti da Scarpellini, l’immobiliarista che un tempo affittava a peso d’oro immobili alla Camera e al Senato.
E che ha concesso gratuitamente a Verdini un immobile in via Poli 29 “così erogando in favore di entrambi una utilità a contenuto patrimoniale (pari al risparmio del costo di locazione)”, scrive la pm Barbara Zuin nel decreto di perquisizione. I carabinieri , infatti, si sono presentati nelle abitazioni di Firenze e Roma dell’ex senatore del Pd per perquisirle. La stessa cosa hanno fatto citofonandno casa di Luciano Ciocchetti, ex vicepresidente della Regione Lazio ai tempi di Luciana Polverini. Nell’indagine risulta indagato anche l’ex presidente dell’Assemblea capitolina, Mirko Coratti, già coinvolto in Mafia Capitale e condannato in secondo grado a quattro anni e sei mesi.
Per gli inquirenti hanno tutti ricevuto benefici da Scarpellini, arrestato dai carabinieri per corruzione nel dicembre 2016 assieme all’allora dirigente del Campidoglio, Raffaele Marra. Gli investigatori hanno sequestrao beni per 750mila euro, ritenuti profitto delle tangenti ricevute. Dopo un primo mandato nel 2011, De Santis è stato rieletto primo cittadino nel 2016 con ilo 100 percento dei voti validi: ha preso 564 preferenze su 564. È accusato di aver ricevuto favori e varie utilità da Scarpellini.
A parlare di Verdini era stato nei mesi scorsi lo stesso immobiliarista. Aveva raccontato che nel 2013 aveva concesso a titolo gratuito la locazione di un immobile in via Poli, a due passi dalla Fontana di Trevi, dove l’ex senatore ha stabilito la sede di Ala, la sua formazione politica. Chi ha seguito la pratica per la sede del partito è l’onorevole Ignazio Abrignani: “Verdini ha incontrato una sola volta l’imprenditore Scarpellini. Scarpellini voleva all’inizio darci quell’appartamento in modo gratuito perché lo aveva messo in vendita. Poi si fece un comodato d’uso gratuito regolarmente dichiarato con una dichiarazione congiunta alla camera. A novembre scorso quell’immobile è stato venduto. Ci hanno dato tre mesi di preavviso e ora stiamo cambiando sede”, spiegava Abrignani al fattoquotidiano.it nel marzo del 2017. Sempre Scarpellini aveva raccontato alla pm Barbara Zuin di aver fatto favori anche al dem Mirko Coratti, ex presidente del consiglio comunale romano, sotto processo per Mafia Capitale, a Luciano Ciocchetti, ex vice presidente della Regione Lazio con l’Udc.
Solo nelle ultimi settimane, Verdini ha collezionato condanne per un totale di dodici anni e tre mesi di carcere. Il 3 luglio è stato condannato in appello a sei anni e dieci mesi di carcere per il crack della banca Credito cooperativo fiorentino. Risale a soli cinque giorni fa, invece, la condanna in primo grado a 5 anni e mezzo di reclusione per la bancarotta fraudolenta della Società toscana di Edizioni.
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Mondo
‘In Ucraina è guerra per procura’: a dirlo è il segretario di Stato Usa Marco Rubio. E il Cremlino plaude
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Più che le conclusioni del Consiglio europeo sembrano un bollettino di guerra, con i nostri governanti che, in un clima di ubriacatura collettiva, programmano una spesa straordinaria di miliardi su miliardi per armi, missili e munizioni. E la premier Meloni cosa dice? 'Riarmo non è la parola adatta' per questo piano. Si preoccupa della forma e di come ingannare i cittadini. Ma i cittadini non sono stupidi! Giorgia Meloni come lo vuoi chiamare questo folle programma che, anziché offrire soluzioni ai bisogni concreti di famiglie e imprese, affossa l’Europa della giustizia e della civiltà giuridica per progettare l’Europa della guerra?". Lo scrive Giuseppe Conte sui social.
"I fatti sono chiari: dopo 2 anni e mezzo di spese, disastri e fallimenti in Ucraina anziché chiedere scusa agli italiani, Meloni ha chiesto a Von der Leyen di investire cifre folli in armi e spese militari dopo aver firmato sulla nostra testa a Bruxelles vincoli e tagli sugli investimenti che ci servono davvero su sanità, energia, carovita, industria e lavoro. Potremmo trovarci a spendere oltre 30 miliardi aggiuntivi sulle armi mentre ne mettiamo 3 scarsi sul carobollette".
"Stiamo vivendo pagine davvero buie per l’Europa. I nostri governanti, dopo avere fallito con la strategia dell’escalation militare con la Russia, non hanno la dignità di ravvedersi, anzi rilanciano la propaganda bellica. La conclusione è che il blu di una bandiera di pace scolora nel verde militare. Dai 209 miliardi che noi abbiamo riportato in Italia dall'Europa per aziende, lavoro, infrastrutture, scuole e asili nido, passiamo a montagne di soldi destinati alle armi".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Much appreciated". Lo scrive Elon Musk su X commentando un post in cui si riporta la posizione della Lega e di Matteo Salvini sul ddl Spazio e Starlink. Anche il referente in Italia del patron di Tesla, Andrea Stroppa, ringrazia via social Salvini: "Grazie al vice PdC Matteo Salvini per aver preso posizione pubblicamente".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Gianfranco Librandi, presidente del movimento politico “L’Italia c’è”, ha smentito categoricamente le recenti affermazioni giornalistiche riguardanti una presunta “coalizione di volenterosi” per il finanziamento di Forza Italia. Librandi ha dichiarato: “Sono tutte fantasie del giornalista. Smentisco assolutamente di aver parlato di una coalizione di volenterosi che dovrebbero contribuire al finanziamento del partito”.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Il vergognoso oltraggio del Museo della Shoah di Roma è l'ennesimo episodio di un sentimento antisemita che purtroppo sta riaffiorando. È gravissima l'offesa alla comunità ebraica ed è gravissima l'offesa alla centralità della persona umana e all'amicizia tra i popoli. Compito di ognuno deve essere quello di prendere decisamente le distanze da questi vergognosi atti, purtroppo sempre più frequenti in ambienti della sinistra radicale infiltrata da estremisti islamici , che offendono la memoria storica e le vittime della Shoah. Esprimo la mia più sentita solidarietà all'intera Comunità ebraica con l'auspicio che tali autentici delinquenti razzisti antisemiti siano immediatamente assicurati alla giustizia ". Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "Meloni ha perso un'occasione rispetto a due mesi fa quando si diceva che sarà il ponte tra l'America di Trump e l'Europa e invece Trump parla con Macron, con Starmer e lo farà con Merz. Meloni è rimasta un po' spiazzata. Le consiglio di non essere timida in Europa perchè se pensa di sistemare i dazi un tete a tete con Trump, quello la disintegra. Meloni deve stare con l'Europa e Schlein quando le dice di non stare nel mezzo tra America e Europa è perchè nel mezzo c'è l'Oceano e si affoga". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4.
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - "La politica estera cambia la vita delle famiglie, aiuta la gente a capire e anche gli errori fatti. In Italia il casino sui consumi lo ha fatto Salvini: ha fatto una norma sul codice della strada per ridurre gli incidenti e va bene ma non è giusto fare una campagna terroristica sul vino. E poi c'è Trump che fa i dazi ma la roba nostra piace nel mondo e se ci mettono i dazi, ci fregano. I sovranisti di casa nostra dicono 'viva Trump' ma Trump ci distrugge l'economia". Lo dice Matteo Renzi a Diritto e Rovescio su Rete4. "E poi c'è anche l'Europa che è un po' troppo burocratica".
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - “La sicurezza delle telecomunicazioni è fondamentale, nell’interesse italiano sarebbe singolare scegliere un soggetto francese (con partecipazione azionaria anche cinese?) anziché un sistema tecnologicamente più sviluppato ed all’avanguardia come quello americano. Peraltro notiamo con stupore che, come già avvenuto per alcune case farmaceutiche durante il Covid, un titolo francese abbia guadagnato in Borsa più del 500% in pochi giorni. Siamo certi che, in una fase delicata come questa, ogni scelta vada ponderata esclusivamente nel nome dell’interesse nazionale italiano, senza pregiudizi ideologici, ritenendo gli Usa un partner imprescindibile per la sicurezza e la crescita del nostro Paese”. Così in una nota Paolo Borchia, capo delegazione Lega al Parlamento europeo, e Paolo Formentini, deputato Lega, responsabile dipartimento Esteri della Lega.