Se il gioco online sia positivo o negativo per gli adolescenti è una questione dibattuta da tempo. A dare un elemento in più è una ricerca della University of British Columbia, secondo cui questo passatempo favorirebbe i bei voti in matematica, ma solo nei maschi.
Se avete un figlio adolescente maschio e siete disperati perché gioca troppo ai videogiochi, sappiate che questa attività potrebbe migliorare i suoi voti in matematica. È questo il risultato della ricerca Computer Gaming and the Gender Math Gap: Cross-Country Evidence Among Teenagers recentemente pubblicata dai ricercatori della Vancouver School of Economics presso la University of British Columbia.
Non abbiamo sottolineato a caso il genere. A quanto pare non solo questa tendenza sarebbe stata rilevata solo nei maschi, ma concorrerebbe persino ad accentuare ulteriormente il divario di genere tra adolescenti maschi e femmine.
Come si è arrivati a questa conclusione è piuttosto semplice: gli esperti hanno passato al setaccio i punteggi raggranellati nei test matematici standard dai quindicenni di 56 paesi dell’Organizzazione per lo Sviluppo Economico e la Cooperazione (OEDC). Le ragazze hanno ottenuto da due a tre punti percentuali in meno rispetto ai maschi. Tutti fanno uso intenso della tecnologia; entrambi i sessi in porzione equa (49%) usano le chat online.
A distinguere i maschi dalle femmine è l’attività ludica: il 47% dei ragazzi gioca ogni giorno con giochi online, contro il 16% delle ragazze. Il 36% dei ragazzi (contro il 7% delle ragazze) gioca quotidianamente con titoli collaborativi, noti anche come giochi multiplayer. Questo tipo di attività sembrerebbe migliorare alcune abilità matematiche, come la capacità di risolvere problemi strategici e le abilità spaziali. I ricercatori hanno deciso pertanto di attribuire fino a un terzo della differenza di genere nei test matematici ai giochi per computer.
Vale quindi la pena spingere le ragazze a giocare di più? Lasciamo ai genitori la valutazione, tenuto conto che negli ultimi anni i videogiochi cooperativi online tendono a coinvolgere sempre anche il pubblico femminile.