Abbiamo provato per voi il nuovo mouse Logitech MX Vertical, un prodotto progettato apposta per dare sollievo a chi soffre della Sindrome del Tunnel Carpale ma non può fare a meno di usare il PC. Non è economico, ma ripaga con un'elevata comodità d'uso.
Se soffrite di Sindrome del Tunnel Carpale e vi hanno detto che fra i colpevoli di questa fastidiosa patologia c’è l’intenso uso del mouse, prima di darvi al giardinaggio provate un mouse verticale. Un esempio è il nuovo Logitech MX Vertical. Vi basta dargli un’occhiata per capire immediatamente perché si chiama “mouse verticale”: si sviluppa verso l’alto, e la sua forma strana vi obbliga a impugnarlo tenendo l’arto nella stessa posizione di quando date una stretta di mano. Il risultato è che usando il mouse non si applica pressione sul tunnel carpale: un sollievo immediato per chi sente dolore in quell’area, e una postura che a lungo andare evita il peggiorare della patologia.
Di mouse verticali in commercio ce ne sono diversi, il Logitech MX Vertical cerca di uscire dal coro offrendo quattro peculiarità. Prima di tutto vi libera dall’ingombro di cavi grazie alla connettività wireless tramite Bluetooth o l’adattatore in dotazione: potete usarli indifferentemente. La batteria promette un’autonomia di quattro mesi, quindi non avrete la scocciatura di doverlo ricaricare di frequente come accade con molti altri mouse. In caso proprio restiate “a secco”, potrete continuare a lavorare con il cavo in dotazione.
Una delle maggiori novità del Logitech MX Vertical è che sfrutta il connettore di ultima generazione USB-C. Se avete un vecchio PC che offre connessioni in abbondanza è un dettaglio trascurabile, ma se avete un nuovo PC che dispone solo di questa connessione diventa un aspetto da considerare con priorità.
I palati tecnici più sopraffini noteranno che manca lo scroller laterale, che si aziona con il pollice e serve per spostarsi orizzontalmente, sempre ammesso che ne abbiate mai sentito il bisogno (lo spostamento verticale si fa con l’apposita rotella, presente in tutti i mouse). Un avviso che vale per tutti invece è che questo prodotto esiste solo per utenti destrorsi: se siete mancini non fa per voi.
Vale la pena dare un’occhiata ai materiali, dato che chi acquisterà questo prodotto lo toccherà con mano per tutto il giorno, e si aspetta un feedback piacevole. La parte laterale, quella che viene impugnata dalla mano, è interamente coperta in silicone, con disegni in rilievo che rendono la presa più confortevole e salda. Quello in alluminio nella parte superiore è solo un inserto per mettere in rilievo il marchio: lo toccherete poco, salvo per premere il pulsante che serve per cambiare la velocità del puntatore.
La parte inferiore del mouse è in plastica grigia e nasconde il pulsante di accensione e spegnimento, quello per la selezione dei dispositivi accoppiati e il sensore. Si tratta del già apprezzato sensore ottico Darkfield High Precision Tracking con 4000 DPI, che consente di usare il mouse su qualsiasi materiale, compresi il vetro e altre superfici lucide.
Una volta acquistato l’MX Vertical ricordatevi di installare la sua app di gestione, che vi permette di personalizzare ogni aspetto del mouse, dalle funzioni di ogni pulsante alla velocità di risposta, oltre che tenere sotto controllo l’autonomia residua della batteria.
Dalla nostra esperienza d’uso emerge che questo mouse potrebbe risultare troppo grande per alcuni utenti. Per avere dei punti di riferimento oggettivi, sappiate che questo mouse misura 11,8 x 7,8 x 7,8 cm con un peso di 132 grammi. Per trovarlo confortevole dovreste preferibilmente avere una mano con 21,5 cm di estensione dal polso all’estremità del dito medio; chi ha una mano piccola potrebbe avere difficoltà a raggiungere e cliccare senza sforzo tutti i pulsanti.
Dati a parte, ricordiamo che la regola generale nell’acquisto di oggetti ergonomici, e a maggior ragione nel caso del mouse, è di provarli – anche solo per qualche secondo – prima di acquistarli. Per darvi un’opinione bene informata abbiamo usato l’MX Vertical per qualche tempo. La prima cosa che nota chi non hai usato un mouse verticale – e a cui dovrete fare l’abitudine – è che essendo più alto dei mouse tradizionali vi impone di affrontare un dislivello nel passaggio dalla tastiera al mouse. Le prime volte lo urterete nel tentativo di impugnarlo, poi non noterete più questo dettaglio.
Anche perché la vostra attenzione sarà catturata dall’inclinazione di 57° che in parole povere significa una cosa sola: avrete una presa molto rilassata, muoverete molto meno il polso rispetto a quando usate un mouse tradizionale. Insomma, il Logitech MX Vertical centra l’obiettivo di risolvere un’insofferenza fisica che ostacola il lavoro quotidiano. Certo questo confort ha un prezzo, nemmeno troppo basso: 115 euro. Sta a voi valutare se la comodità li vale.