“Legge Fornero? Cominceremo a smontarla nelle prossime settimane. Lo sento come dovere morale. Andare in pensione dopo 41 anni di lavoro è un diritto sacrosanto”. Sono le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ospite di Dimartedì (La7). E aggiunge: “Non sono venuto qua a dirvi che facciamo tutto subito e che siamo tutti alti, belli, biondi, ricchi e simpatici. No, siamo qui per 5 anni e partiamo per gradi. Lo spread? Oggi leggevo che è tornato bassissimo. Non so, devo fare qualche sparata per farlo salire? La gente per strada mi chiede: ‘A Salvì, fammi pagare un po’ meno tasse, mandami in pensione se ne ho diritto, fai trovare un lavoro a mio figlio’. Non mi chiede dello spread. Se quel figlio il lavoro lo trova, lo spread scende, perché l’Italia torna a correre” – continua – “Sono stufo di star dietro a parametri imposti da altri, che ci hanno portato a una disoccupazione, a una fame e a una precarietà senza precedenti. I soldi ci sono, lo spread me lo curo io, stia tranquillo. A me interessa il lavoro, non lo spread. Io mangio pane e spread e lo spread sta basso”. Salvini sottolinea: “Draghi dice che si fida di Tria, di Moavero e di Conte e non di me e di Di Maio? Io lo stimo, per carità di Dio. Mi farebbe un sacco di piacere avere la stima di Draghi, ma intanto mi accontento di avere la stima di qualche milione di italiani che vale lo stesso, se non di più”. E chiosa: “Io non voglio fare la fine di un Renzi qualunque: chiacchiere e chiacchiere, senza combinare niente. Mi sono impegnato a cancellare la legge Fornero? E’ un mio dovere farlo. Mi sono impegnato ad abbassare le tasse? E’ un mio dovere farlo”