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Torino Film Festival, chiude il documentario Santiago,Italia diretto da Nanni Moretti

A tre anni dal lungometraggio di finzione Mia Madre, e a 28 dal suo primo documentario La Cosa, il regista romano mostrerà la sua ultima fatica girata in Cile sul periodo post golpe di Pinochet quando l'ambasciata italiana della capitale cilena salvò decine di italiani della furia della dittatura. In sala dal 6 dicembre

di Davide Turrini

Bentornato Nanni. Il film di chiusura della 36.ma edizione del Torino Film Festival (23 novembre – 1 dicembre 2018) sarà il documentario Santiago, Italia diretto da Nanni Moretti. Era dal 2015 con Mia madre che il regista romano non tornava in sala con un lungometraggio, e dal 2011 con Habemus papam, in Concorso a Cannes, che non partecipava con un proprio film ad un festival. Del TFF Moretti era stato anche direttore nel 2007 e nel 2008 inaugurando un’inconsueta e comunque felice tendenza, soprattutto in termini di pubblico pagante, di un regista a capo di un festival internazionale (dal 2009 al 2012 fu poi il turno di Gianni Amelio e nel 2013 di Paolo Virzì).

Santiago, Italia racconta, attraverso le parole dei protagonisti e i materiali dell’epoca, i mesi successivi al colpo di stato dell’11 settembre 1973 che pose fine al governo democratico di Salvador Allende. E si concentra in particolar modo sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet, consentendo poi loro di raggiungere l’Italia. Era stato all’incirca un anno fa, l’11 settembre 2017, l’ambasciatore cileno in Italia, Fernando Ayala Gomez, a parlare del lavoro di Moretti durante una conferenza sul golpe cileno. Gomez aveva spiegato che in quei giorni il regista de Caro diario si trovava in Cile per le riprese. Esiste un altro documentario “politico” che chi ha qualche capello bianco ricorda con piacere visto che tratta il solito annoso tema su cos’è e dove va la sinistra nei concitati giorni del “congresso della Bolognina” durante il quale il PCI divenne PDS. La Cosa, anno 1990, rivisto oggi è una robina sconfinante nell’amatoriale, ma all’epoca meritò perfino la fascetta rossa delle uscite imperdibili in VHS con l’Unità. Moretti ha anche un altro curioso filo diretto con il Cile. Da estimatore del cinema art house anni ottanta e novanta, Moretti volle il regista Raul Ruiz in un cameo di Palombella Rossa (1989). Gesto ricambiato con un’apparizione del nostro in Tre vite una sola morte (1995) diretto, appunto, da Ruiz. Santiago, Italia è prodotto da Sacher Film, Le Pacte, Storyboard Media e Rai Cinema. Il film uscirà al cinema giovedì 6 dicembre 2018 distribuito da Academy Two.

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