Ora di punta sul G.R.A. di Roma, siamo immersi nel traffico da minuti, poi quarti d’ora che con grande facilità diventeranno ore; e noi lì, nella nostra auto, pronti a scattare di due metri ogni 6-7 minuti. Fermi e col motore acceso.
Secondo i dati dell’Agenzia Ambientale Europea (Eaa), sono 60.000 le morti premature che si registrano in Italia ogni anno, alle cui cause concorre l’inquinamento atmosferico, in gran parte dovuto a ozono e polveri sottili: basti solo pensare che lo scorso anno 44 città hanno superato il limite dei 25 giorni di superamento consentito nell’anno solare e le peggiori in questo senso sono state Catanzaro, Varese e Bergamo.
Ci sono però dati di altra natura da tener presenti, e cioè quelli sui sinistri stradali: Aci Istat fa sapere che nel 2016 si sono verificati 175.791 incidenti stradali che hanno provocato 3.283 vittime; tra queste, sono in aumento i ciclisti e i ciclomotoristi, con un buon calo dei motociclisti e pedoni (-15% e -5,3%).
È in questo quadro che si inserisce la nona edizione di EcoPatente, presentato a Milano presso il Palazzo Pirelli della Regione Lombardia: il corso per gli utenti prossimi alla patente B è promosso da Confarca (Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici) e Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), e anche quest’anno andrà a coinvolgere sia Autoscuole che scuole superiori, su tutto il territorio nazionale. Tra i partner, Citroen Italia e Hankook Tire.
Il corso è volto a formare degli automobilisti consapevoli, in una duplice ottica: rendendoli responsabili nei confronti dell’ambiente e della sicurezza di loro stessi, degli altri automobilisti e di chiunque condivida la strada con loro. EcoPatente, inoltre, offre l’opportunità anche a chi una patente ce l’ha già ma ha voglia di informarsi e migliorarsi, di usufruire del materiale messo a disposizione sul sito web del progetto. Basta poi compilare l’ecoquiz online per partecipare al Concorso per il quale sono in palio premi offerti dai partner tra cui 2 viaggi a Parigi, borse viaggio, powerbank, cuffie e altoparlanti wireless Fresh ‘n Rebel.
Cosa significa essere degli automobilisti responsabili? Significa capire in che modo, quando si è alla guida, impattare il meno possibile sull’ambiente, limitando le emissioni di agenti inquinanti: ad esempio, specie sulle auto che non hanno lo start&stop, basterebbe spegnere il motore quando si è in mezzo al traffico o magari in coda al semaforo. Regole facili che possono rendere il nostro tragitto da casa all’ufficio oltre che ecosostenibile, anche “eco-nomico”. Già, perché un minor consumo di carburante aiuta sia l’ambiente che le nostre tasche.
EcoPatente è un’iniziativa importante per un Paese europeo sempre in prima fila, ahinoi, quando si parla di inquinamento e morti sulle strade. E di certo, un semplice – per quanto attento e preparato – corso di guida delle Autoscuole non è sempre in grado di informare e formare un utente su tutte le responsabilità collaterali al Codice Stradale: è tanto importante conoscere e saper rispettare i segnali stradali, dare le precedenze, quanto lo è saper mettere in pratica una serie di accorgimenti per far sì che l’ambiente risenta il meno possibile della nostra “presenza automobilistica”.
Ad esempio, stento a credere che tutti i neo patentati, o anche patentati di lungo corso, sappiano che in questo senso svolgono un ruolo importante anche i pneumatici che le nostre auto montano. Sapevate che in funzione della normativa europea, questi devono riportare una specifica etichetta che attesti le loro prestazioni principali? Queste “carte d’identità” sono contrassegnate da un colore e una lettera dell’alfabeto che può andare dalla A alla G, dal pneumatico più performante, soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico e l’aderenza sull’asfalto bagnato, a quello meno eco-sostenibile, ma in questo caso più economico.
Come detto, l’iniziativa è sostenuta anche da Citroen Italia che mette a disposizione la sua esperienza nei sistemi di assistenza alla guida e di connettività, che possono essere sì un valido aiuto a patto che il conducente del veicolo sappia sfruttarli al meglio.
Non si finisce mai di imparare, e questo vale anche nella guida: non è soltanto il conseguimento della patente a renderci dei bravi (o discreti) automobilisti, ma anche sapere quali sono, una volta alla guida, le nostre responsabilità.