“Asia? La chiamavo mamma”. L’attore e cantante rock californiano Jimmy Bennett ha risposto così a Massimo Giletti che gli ha chiesto quale fosse il suo rapporto con Asia Argento, nell’intervista a Non è L’arena su La7. Il ragazzo ha raccontato di essere stato molestato dall’attrice e regista che però nega tutto.
“Mi ha violentato – ha aggiunto – Ha applicato con me lo schema Weinstein. Anche Asia ha abusato del proprio potere. Mi ha incontrato in un hotel, il Ritz Carlton di Marina Bay, California: io avevo 17 anni e non mi sarei mai aspettato una cosa del genere”. Bennett ha anche detto di essere stato “minacciato da Asia un paio di
“Ero con un accompagnatore che è salito fino alla stanza dell’albergo – ha proseguito Bennett, ripercorrendo quel giorno – Asia era entusiasta e mi guardava dritta negli occhi, poi ha dato uno sguardo al mio accompagnatore e gli ha chiesto: ‘Ma tu chi sei?’. Lo ha fatto sempre sentire un intruso durante l’incontro e quindi il mio accompagnatore ci ha lasciato soli. Tutto poi accade molto rapidamente. Asia mi ha offerto dello champagne e ha iniziato a fumare una sigaretta mentre mi raccontava del film che intendeva girare con me”.
Poi le avances si sono fatte più dirette, secondo il racconto del giovane attore. “Mi ha preso il viso e mi ha guardato e mi ha detto: ‘Mi sei mancato tantissimo’ e ha iniziato a baciarmi – ha raccontato, scendendo nei particolari – La mia interpretazione era che mi stesse mostrando il suo affetto. Il bacio si è prolungato e ho avuto l’impressione che non fosse un bacio amichevole ma che stesse cercando di esplorare la situazione. Dopo Asia ha appoggiato le mani sul mio corpo in modalità diverse e poi mi ha spinto sul letto e mi ha slacciato la cintura e i pantaloni”. E a quel punto Asia Argento avrebbe abusato di lui.
I due, come raccontato in precedenza, si erano conosciuti anni prima e il loro rapporto era simile a quello di una madre e di un figlio: “Sul set di Ingannevole è il cuore più di ogni cosa (film del 2004 diretto da Asia Argento, ndr) – racconta tra l’altro l’attore e musicista californiano – Asia era come una seconda mamma, questo è il sentimento che ci ha legato dal primo giorno. Il nostro rapporto è sempre stato molto ravvicinato. Il legame tra me e lei era speciale. Asia era molto concentrata sul film e voleva incarnare il rapporto madre e figlio in modo che fosse più realistico possibile, ma sembrava andasse oltre l’aspetto professionale”.
“Dopo il film del 2004 – spiega ancora Bennett – il nostro rapporto è continuato via sms, via mail, ma non l’ho più vista. Non c’è mai stato un altro incontro faccia a faccia per dieci anni. L’ho tenuta aggiornata sulla mia attività e lei si sentiva anche con mia mamma”. Successivamente “è stata Asia, nel 2013, a propormi l’incontro via Twitter e poi con mail private abbiamo stabilito di incontrarci. Non ero sorpreso, sapevo che prima o poi ci saremmo incontrati ed ero contento di vederla. Mi parlava di un film italiano al quale lei volesse che partecipassi. Ricordo però che mi sentivo un po’ strano. Asia continuava a inviarmi delle foto e dei bigliettini che scriveva nella sua stanza di hotel. Per me c’è sempre stata una barriera culturale, non sapevo se il suo atteggiamento fosse una maniera di mostrare affetto e quindi non sapevo cosa aspettarmi. Per me – dice ancora Bennett – era come incontrare una amica”. L’attrice e regista, che ha accusato di stupro il produttore Harvey Weinstein, ha più volte dichiarato di non aver avuto mai una relazione sessuale con il giovane. Dopo le accuse alla Argento – diventata anche protagonista del movimento mondiale #MeToo, anche Bennet è stato a sua volta travolto da uno scandalo: in un report lo si accusa di uso di sostanze stupefacenti e anche di molestie.