“Le regole europee di deficit e di debito? Ve le spiego in maniera divertente”. Così a Tagadà (La7) il deputato di Forza Italia, Renato Brunetta, esordisce nella sua spiegazione della regola del deficit e del debito italiano, a distanza di due giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della Nota di Aggiornamento del DEF. Il responsabile economico di Fi prima manda ironicamente un bacione al leader della Lega, Matteo Salvini, poi attacca il M5s, ricorrendo alle sue ormai celebri definizioni: “scappati di casa”, “buoni a nulla ma capaci di tutto”, “eversori della democrazia parlamentare”. E aggiunge: “Il reddito di cittadinanza? Non si farà mai, non ci sono soldi. Bambole, non c’è un euro!”. Quindi, illustra la sua metafora: “Deficit e debito sono come il flusso dell’acqua del rubinetto (deficit) che riempie la vasca da bagno (debito). Il flusso dell’acqua produce deficit, il livello dell’acqua è il debito accumulato del nostro Paese. Se il flusso del rubinetto, che entra nella vasca, è uguale allo scarico e la vasca è piena per metà, quest’ultima resterà piena per metà. Noi ci siamo impegnati con l’Europa e con i mercati affinché il livello dell’acqua non salga, semmai che scenda un po’. Se lo scarico supera il flusso del rubinetto, il livello scende. Viceversa, se lo scarico non supera il livello di deficit (flusso del rubinetto), il livello d’acqua nella vasca (debito) sale”. E aggiunge: “Non è tanto preoccupante il giudizio dell’Europa o della Commissione europea, quanto quello dei mercati, che guardano al livello del debito del nostro Paese. L’1,6%, soglia di deficit/Pil per il 2019, fatta intendere dal ministro Tria, è il flusso d’acqua del rubinetto che tiene in pari l’acqua della vasca. Se questo valore sale e va all’1,7-1,8-1,9%, l’acqua della vasca sale e per noi sarà il disastro. Siamo noi ad aver bisogno dei mercati e non i mercati ad aver bisogno dell’Italia”
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