I 5 Stelle sul loro blog: "L'organismo verifica il comportamento di Casalino, ma non dice niente su Iacoboni o Calabresi. Così non serve a niente, aboliamolo"
L’abolizione dell’Ordine dei giornalisti “è già sul tavolo del governo”. Si legge in un post firmato “Movimento 5 Stelle” pubblicato sul Blog delle Stelle, dal titolo “L’Ordine dei giornalisti non serve: aboliamolo“, che conferma l’intenzione già annunciata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria, Vito Crimi.
Nel post sul proprio blog, il Movimento entra in polemica in particolare con l’istruttoria avviata dall’Ordine della Lombardia contro Rocco Casalino, a seguito della diffusione dell’audio in cui il portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte minacciava vendette contro i tecnici del ministero dell’Economia se non avessero trovato le risorse per realizzare il reddito di cittadinanza, suggerendo ai cronisti di attribuire tutto a “fonti parlamentari”. “Non una parola invece – attaccano i 5 Stelle – sui giornalisti che hanno diffuso il suo audio privato andando contro la deontologia professionale e l’etica giornalistica. Non hanno mai speso una parola né avviato istruttorie quando è stato provato clamorosamente che Jacopo Iacoboni de La Stampa aveva inquinato il dibattito pubblico con la mega-fake news su Beatrice Di Maio (un account Twitter fasullo protagonista di attacchi contro il Pd, ndr), che doveva essere il vertice di chissà quale rete oscura di propaganda del Movimento, e invece era la moglie di Brunetta“.
“Neppure un cenno – si legge ancora sul blog – quando il direttore de la Repubblica (recordman di copie perse) Calabresi aveva sparato in prima pagina la bufala dell’incontro tra Davide Casaleggio e Matteo Salvini, mai avvenuto in realtà, ma pubblicato senza alcuna prova dando anche del bugiardo a Casaleggio. Neanche un sussurro quando giornalisti del Corriere, Repubblica e Messaggero avevano pubblicato un sms di Di Maio tagliato ad hoc per dimostrare che aveva mentito sulla vicenda Marra, ma poi erano stati sbugiardati dalla pubblicazione da parte di Di Maio del messaggio completo: una bufala montata ad arte per colpire una persona specifica.
“A cosa serve l’ordine dei giornalisti se non sanziona la diffusione delle notizie false e i comportamenti antietici di giornalisti mossi solo da interessi di partito e non dal desiderio di informare i cittadini? A niente. Quindi aboliamolo“, concludono i 5 Stelle.