Parliamoci chiaro chiaro. Se in Italia ci fosse un livello culturale un pochino più alto, questo governo di incapaci pericolosi sarebbe messo di fronte alla proprie responsabilità senza alcun indugio. Invece, siamo talmente assuefatti a questo declino che tutto sembra oramai normale e permesso. Gli argomenti iniziano ad essere tanti e imbarazzanti almeno per chi ha una capacità di intendere e volere. Partiamo da Genova.
Dopo circa un mese e mezzo non esiste ancora il testo del decreto Genova. Non esiste il Commissario e non esistono coperture. Insomma una vergogna inaudita. In tutto questo il ministro a sua insaputa Toninelli continua a giocare in maniera secondo me ignobile con i modellini del ponte crollato con ridicole pose sorridenti durante la trasmissione di Bruno Vespa.
Per non parlare delle continue deliranti idee di ponte vivibile ed altre. Si fa anche su questi temi propaganda becera e ignorante senza alcun scrupolo. Se tutto questo fosse stato fatto da qualsiasi altro partito, si sarebbe scatenata la rivoluzione. Passiamo al portavoce del presidente del Consiglio, Rocco del Grande fratello. In maniera molto subdola il grande Rocco ha fatto uscire un audio dove insulta in maniera volgare, rozza e violenta i dipendenti del ministero dell’Economia. Frasi ignobili pronunciate da chi ha un ruolo di rilievo istituzionale.
Tutto ciò per l’evidente strategia di voler ancora una volta spostare l’attenzione su un altro nemico per nascondere sempre e comunque l’incompetenza e la cialtroneria dell’ex Movimento 5 stelle scolorite. A questo nessuna vera indignazione anzi giustificazioni. E come se non bastasse la risposta all’Ordine di giornalisti che ha giustamente aperto un procedimento per eventuale responsabilità deontologica nei confronti di Casalino è stata l’ipotesi di legge per abolire lo stesso Ordine dei giornalisti.
Immaginiamoci cosa sarebbe accaduto se questi fatti li avesse commessi un altro portavoce di un altro partito. Siamo fuori dal mondo civile.
Veniamo a Gigino Di Maio. Di Maio continua a vivere nel sacro blog. Vive di annunci e frasi sui social. Non esiste alcun provvedimento fatto e promesso in campagna elettorale. Gigino lo smemorato aveva detto in campagna elettorale che le coperture per il reddito di cittadinanza c’erano. Nei suoi monologhi televisivi mai contraddetto da qualche eroico giornalista e mai ovviamente confrontato con qualche politico avverso.
Oggi che i nodi stanno venendo al pettine si iniziano a trovare già i responsabili per le evidenti bugie elettorali: la cattiva ragioneria di Stato. E’ come se tu, privato cittadino, fai un preliminare per acquistare una casa. Al momento del rogito per non perdere anche la caparra dici: è colpa della banca che non me li vuole dare. Ma tu nel conto non hai nemmeno un euro. Insomma per non fare esempi forse troppo complicati, se i soldi non ci sono non si possono stampare. Prima devi eventualmente tagliare spese e fare i conti con il bilancio.
Ma il problema è che la massa crede a tutto e non si informa. Il problema è che i cittadini votano con la pancia e non con la testa. Il problema è che i cittadini preferisco sentire promesse anche irrealizzabili piuttosto che la realtà. Il problema è che il cittadino non si informa ma segue l’onda del momento. Il problema è che se al cittadino gli fai notare tutto questo ti risponde: e ma allora il Pd? Il problema è questo ed enorme.
L’incompetenza, la saccenza e la tracotanza al governo stanno già producendo danni enormi e altri arriveranno inevitabilmente. Intanto Salvini si prepara alle prossime europee e regionali con il centro-destra e l’ex Movimento 5 stelle muto. Vedremo fino a quando Berlusconi deciderà di far rimanere in piedi questo governo.
Ma questo non ditelo ai grillini.