Rai, Pd vs Foa: “Condivide bufale”. La difesa: “Scelte impulsive” e Forza Italia lo vota dopo il patto di Arcore
“La Rai non merita di essere guidata da un
retwittatore seriale di bufale“.
Pd e
LeU sono partiti all’attacco di
Marcello Foa, indicato come presidente del Cda Rai, dopo la sua
audizione in Commissione Vigilanza. Se per i dem, dopo la bocciatura estiva, la nomina resta ancora “illegittima”, con tanto di appello ai presidenti delle Camere, dopo l’audizione sono stati i senatori
Davide Faraone e
Salvatore Margiotta ad attaccare: “Chi fabbrica
fake news non sia presidente”, hanno spiegato, ricordando i
tweet più contestati di Foa, prima della sua indicazione da parte di
M5s e
Lega alla presidenza di Viale Mazzini. Stesso atteggiamento da parte di
Liberi e Uguali: “Retweetterebbe lo stesso tweet contro il presidente della Repubblica
Sergio Mattarella? Tra l’altro era un tweet fatto da Simone Di Stefano, leader di Casapound”, ha attaccato
Federico Fornaro. Nella sua replica, Foa ha parlato di “scelte impulsive”, legate alla caratteristica tipica dei social network: “Il retweet di qualcuno, che magari non sai neanche chi è, non è significativo di un’adesione incondizionata di quello che c’è scritto nel tweet. Ma solo che quel tweet ti è sembrato interessante”, si è difeso Foa. Per poi precisare sul caso Mattarella: “Non ho mai avuto intenzione di offendere il capo dello Stato”.
Dopo l’audizione, è stata
Forza Italia – com’era prevedibile dopo
il patto di Arcore tra Salvini e Berlusconi – a cambiare idea su
Foa: “
Ci ha rassicurato, rispetto al voto estivo è cambiato il metodo, ora condiviso, e il metodo. Garanzie sui
tetti pubblicitari agli spot tv? Quello che è stato definito ‘
mercimonio‘ non c’entra e di questo non abbiamo mai parlato”, si è difeso l’azzurro
Giorgio Mulé. Il
Pd ha invece scelto l’ ‘Aventino’: non parteciperà al voto su Foa, ormai diretto verso la presidenza. Si è mostrato soddisfatto invece il senatore
Pier Ferdinando Casini, ex leader dell’Udc, eletto con il centrosinistra alle ultime elezioni: “Ha mostrato correttezza e onestà intellettuale”.