Lo scorso 8 luglio è scomparso Carlo Vanzina, il re dei cinepanettoni ha però lasciato in eredità un ultimo film affidato al fratello Enrico e all’amico Marco Risi. Una pellicola per certi versi rivoluzionaria per il genere perché Natale a 5 Stelle, questo il titolo, racconterà l’Italia ai tempi del governo Pentaleghista. Stiamo parlando del primo “cinepanettone politico”, sulla carta già diverso dall’Italia vacanziera solitamente rappresentata. Il premier Conte, che dovrebbe avere un nome diverso, sarà interpretato da Massimo Ghini alla prese con incontri amorosi, ovviamente extraconiugali, con la parlamentare toscana del Pd interpretata da Martina Stella. Il personaggio di Ghini elegante e con ciuffo visibile risponde alle continue telefonate ansiogene di “Luigi” e “Matteo”. Per il ruolo del leghista violento è stato scelto Massimo Ciavarro mentre il romanissimo Ricky Memphis sarà impegnato come portaborse del Premier, ex comunista e amante della moglie del presidente del Consiglio interpretata da Paola Minaccioni.
Completano il cast Riccardo Rossi, Andrea Osvart e Biagio Izzo. Dalla trama si colgono riferimenti alla realtà politica italiana ma anche alcuni aspetti di fantasia. Una fotografia ironica del cambiamento del Belpaese, questo almeno l’obiettivo. Il cambiamento più importante è però un altro: il film, pur avendo un potenziale commerciale, non arriverà in sala. Per la prima volta il cinepanettone sbarcherà solo su Netflix, attraverso la piattaforma sarà disponibile in streaming in 190 paesi.
L’arrivo in sala la sera di Natale o Capodanno potrà essere evitato accomodandosi semplicemente sul divano senza vincoli. Le riprese sono già iniziate a Budapest dove si gira con un Babbo Natale in carrozzina sulla riva del Danubio, una parte del cast è infatti ungherese. La satira politica nel cinepanettone e la trasmissione su Netflix rappresentano una piccola rivoluzione. Funzionerà?