Per chi ha sempre sognato di poter parlare con un astronauta, interrogare un professore o assistere a un esperimento è l’occasione giusta. I ricercatori escono dai laboratori per aprirli al pubblico. Torna la Notte Europea dei Ricercatori, la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica, promossa dall’Unione Europea, che da 13 anni porta la scienza tra i cittadini di tutte le età. L’appuntamento è per il 28 settembre, con incontri, visite ai centri di ricerca, giochi ed esperimenti in oltre 340 città di tutta Europa, che andranno avanti anche il 29. L’Italia ci sarà con grandi 8 progetti in 116 città.

Tra questi MeetMeTonight, la Notte Europea dei Ricercatori che animerà undici città tra Lombardia e Campania, con laboratori, mostre, dibattiti e percorsi per le scuole. Ci sarà lo stand “Che spettacolo la scienza!”, con esperimenti su affascinanti fenomeni fisici, e la mostra fotografica ‘Scatti di Scienza’, dove gli studenti diventano testimonial del lavoro scientifico. Sempre a Milano, il Museo della scienza e della tecnica organizza ‘Open Night. A tu per tu con la ricerca’, dove tra le altre cose si potrà avere uno ‘speed date’ con i ricercatori dell’Istituto neurologico Besta che risponderanno a domande sul cervello, e ammirare il prototipo di trivella, prodotta da Leonardo, che perforerà Marte. Tante anche le iniziative del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

A Roma, nell’area di Tor Vergata, si potranno fare esperimenti nel ‘Padiglione della Scienza’, fare un viaggio nella ‘Discoteca delle molecole‘ è tra onde, luce, colori e movimento, mentre i più piccoli potranno usare la luce per generare chiavi crittografiche per messaggi segreti. Per il progetto Sharper invece, gli edifici storici di Ancona, Cagliari, Caserta, Catania, L’Aquila, Macerata, Napoli, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia e Trieste si vestiranno di luce, con immagini e disegni che raccontano i principali traguardi scientifici degli ultimi anni. Oltre ai laboratori, aperti anche 38 siti del patrimonio culturale. Con l’Agenzia spaziale europea (Esa) si potrà vivere l’emozione di una ‘prova di guida’ con i simulatori Apollo e Soyuz, e partecipare ad un concorso in cui bambini ed adulti dovranno evitare un asteroide, mentre presso l’Agenzia spaziale italiana (Asi) si potrà mangiare come gli astronauti e guidare i rover con smartphone. Sempre in tema spaziale, tra gli eventi dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), si segnalano i laboratori nella Galleria Umberto I di Napoli sulla spettroscopia e il lensing gravitazionale, e quelli a Bologna per bambini con i chiodini sulle immagini digitali, in collaborazione con l’università della città. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sarà presente in 11 città, tra cui l’Aquila, dove spiegherà cosa sanno i ricercatori sui terremoti.

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