Ci eravamo illusi di avere un campionato. È durato per una mezz’ora, un tempo al massimo: quanto ci ha messo la Juventus a prendere il sopravvento sul nuovo Napoli di Carlo Ancelotti. Che ci ha provato: è entrato in campo bene, con tante idee, senza alcun timore reverenziale, organizzazione e giocate, è andato pure in vantaggio, ha messo davvero, almeno a tratti, in difficoltà i campioni d’Italia. Nonostante ciò è finita 3-1 per la Juve, semplicemente più forte, con la coppia Ronaldo-Mandzukic e tutta la qualità dei suoi campioni. Figuriamoci poi quando gli ospiti sono rimasti con un uomo in meno per l’espulsione di Mario Rui, decisa dall’inflessibile Banti. Pronti, via: il Napoli parte fortissimo, con un pressing che la Juve probabilmente non si aspetta. E dá subito i suoi frutti: una palla persa in uscita da Bonucci innesca uno splendido triangolo tra Allan, Callejon e Mertens; in tre tocchi gli azzurri sono in porta e avanti 1-0. Quasi clamoroso. Ma i bianconeri non sbandano: ci mettono giusto un po’ di più a riorganizzarsi, salgono con gli strappi di Cristiano Ronaldo e la fisicità di Mandzukic e sono proprio loro due a confezionare il pareggio, firmato di testa dal croato.

Alla lunga la qualità dei padroni di casa prevale: Pjanic al centro, Cancelo e Alex Sandro sulle fasce, Ronaldo ovunque, anche con Dybala fuori dal gioco sono troppe le fonti di gioco da tenere a bada. Infatti il punteggio è già ribaltato a inizio ripresa, ancora da Mandzukic, pronto a ribadire in rete una conclusione di Cr7 respinta dal palo. E subito dopo il Napoli resta in 10 proprio mentre Carlo Ancelotti studia le mosse per reagire: due piedi (quasi) a martello di Mario Rui, che Banti punisce entrambe le volte col giallo e quindi col rosso; se non altro non gli si può dire di non essere stato coerente. Gli ospiti non si arrendono neanche all’espulsione, l’ingresso di Milik porta nuove energie e crea pure l’occasione del possibile pareggio, sprecata da Callejon. La Juventus forse si accontenta troppo di controllare, ma la superiorità (anche numerica) è praticamente ineluttabile: su angolo arriva il 3-1 in mischia di Bonucci che chiude i giochi. Finisce con la solita vittoria bianconera (e le solite recriminazioni azzurre). Il Napoli ha dimostrato di essere un’ottima squadra, probabilmente il meglio che c’è in Italia. Solo molto dopo la Juventus, però, da cui la distanza forse è già incolmabile, anche in classifica: -6, e siamo solo a settembre.

Twitter: @lVendemiale

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