Luigi Di Maio, durante una conferenza stampa a margine del Global Forum sulla democrazia diretta, attacca il Pd che domani scenderà in piazza a Roma contro il governo giallo-verde. “Manifesteranno contro la prima manovra che introduce il reddito di cittadinanza, supera la Fornero e abbassa le tasse alle partite Iva. Non mi pare una grande furbata a meno che non ci si voglia estinguere”. “Piena interlocuzione con i mercati e l’Unione europea, che non vogliamo sfidare né loro né l’establishment. C’è chi in queste ore ironizza sulla ‘manovra del popolo’ perché la pagherà il popolo, no è una manovra del popolo che ripaga gli italiani dei sacrifici fatti in questi anni sulla loro pelle per favorire i potenti in Italia”. Poi il vicepresidente del Consiglio annuncia il piano di “15 miliardi d’investimenti, più dieci da sbloccare, che porteranno ad una crescita del Pil assai superiore a tutte quelle che abbiamo visto in questi anni assieme ai provvedimenti di accorciamento dei tempi della giustizia civile, accorceremo i tempi della burocrazia e ridurremo di un terzo il codice degli appalti che renderemo più semplice”. Infine sul 2,4% Di Maio spiega che “s’impone perché noi abbiamo trovato tanti tagli da fare in questi mesi, ma che andranno a regime alla fine dell’anno prossimo. Noi abbiamo fatto come tutte le famiglie che quando non ci sono i soldi, ma sai che li guadagnerai, fanno un prestito. Noi abbiamo così, sapendo che in un anno e mezzo manderemo a regime tutti i tagli della spesa improduttiva – e annuncia – adesso con i viceministro Castelli e Garavaglia nasce il team ‘mani di forbici’ che comincia a tagliare tutto quello che è inutile per ripagare il debito”