“Ho ammazzato mia moglie, ora mi uccido” ha detto al telefono quando ha chiamato il 112. E i carabinieri, quando sono arrivati a casa sua, a San Giovanni, a Roma, hanno sfondato la porta dell’abitazione e hanno trovato la donna senza vita, sul letto, e accanto il marito Valter Piancianeschi, 64 anni, con un coltello da cucina puntato alla sua gola. Urla, lacrime: è iniziato un lungo colloquio, da una parte lui e dall’altra i militari dell’Arma. Alla fine i carabinieri lo hanno tranquillizzato e infine lo hanno disarmato in un attimo di distrazione. Ora è in stato di fermo per omicidio aggravato: al termine dell’interrogatorio in caserma, davanti al pm, ha confermato di aver ucciso la moglie, soffocandola. Il movente: l’esasperazione per una forte depressione per la quale la moglie soffriva da tempo, una sofferenza che lui non sopportava più di vedere, ha raccontato. L’autopsia cercherà di verificare se la ricostruzione dell’uomo è aderente ai fatti.
Cronaca
Roma, soffoca la moglie e tenta il suicidio: salvato dai carabinieri. “Non potevo vederla soffrire per depressione”
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