“Al 99,9% mi iscrivo alla Lega, è l’unico partito che fa quello che penso io. Mi voglio candidare alle Europee . Mi posso trovare bene con Matteo perché già l’ho portato con me in Corea del Nord, sa come sono trattato lì. Anzi, Salvini mi ha detto: ‘Se succede qualche guerra nucleare, tu devi fermare tutto perché sei l’unico che parla coi coreani”. Lo rivela a Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara (Radio24), l’ex senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, che esterna anche le sue delusioni per il suo vecchio partito: “Al momento sono in stand by. Fino alle elezioni il mio cartellino era di Berlusconi, per l’affetto e il bene che avevo per lui. Adesso oramai il cartellino ce l’ho io. Mi sono svincolato da Forza Italia, perché non mi hanno candidato il 4 marzo. Io incazzato con Berlusconi? No, sono avvelenato. E che cazzo, non mi dice nemmeno: ‘Scusa, Antò, non ti posso candidare perché ci sono altri che stanno aspettando da anni’. Io sono un uomo di 70 anni, non sono mica un bambino. Ho alle spalle anche 53 anni di lavoro. Ho rispettato tutti e anche io voglio essere rispettato”. E aggiunge: “Non sento Berlusconi da oltre un anno. Ma lui ormai vive non dico in un ghetto, ma quasi, non ci si può avvicinare nessuno. E’ una cosa impressionante. Un uomo libero come il presidente Berlusconi, che è stato sempre in contatto con la sua gente, oggi non può parlare con nessuno. E’ prigioniero”.
Razzi, infine, parla del suo vitalizio: “I grillini vogliono tagliarmelo? E che me ne frega a me, io non faccio ricorso. Tanto ho anche la persione svizzera con 41 anni di contributi. Dal Parlamento prendo 2600 euro netti al mese, non 5mila o 7mila come dicono molti. Magari! Alla fine, se me lo tagliano, mi tolgono forse 500 o 600 euro. Che me ne frega, vuol dire che mangerò la pasta una volta al giorno anziché due”.