Gli investitori sono cauti sull'Italia, con le stime di crescita contenute nel Def decisamente più ottimistiche di quello che è il consensus tra gli economist: "Questo dimostra che una possibile soluzione non arriverà a breve"
La pubblicazione della nota di aggiornamento al Def nella notte non rasserena i mercati. Le Borse d’Europa hanno registrato una giornata di intense vendite chiudendo tutte in rosso con Piazza Affari che ha segnato un -1,3 per cento. Male anche i titoli di Stato, tutti in fibrillazione, tedeschi inclusi, ma con l’Italia in vistoso primato visto che i Btp a 10 anni pagano ora il 3,42%, 10 punti in più della vigilia. E così lo spread è salito a quota 285 punti dai 280 di giovedì. Intanto Citigroup vede il rischio di quota 350 a causa del prevedibile braccio di ferro con la Ue sulla manovra.
Gli investitori sono cauti anche sull’Italia, con le stime di crescita contenute nel Def decisamente più ottimistiche di quello che è il consensus tra gli economisti. “Questo dimostra che una possibile soluzione non arriverà a breve e che le possibilità di un taglio del rating crescono”, ha commentato a Bloomberg, Diego Fernandez, capo investimenti di A&G Banca Privada.