E’ allarme inquinamento dopo la collisione tra due navi avvenuta domenica mattina a 14 miglia da Capo Corso: la fuoriuscita di carburante in seguito ha prodotto una chiazza che si è estesa in mare per circa 10 chilometri quadrati. Secondo la Guardia Costiera italiana la nave portacontainer Cls Virginia, battente bandiera cipriota, ha perso in seguito all’urto con la nave Ro-ro ‘Ulysse’ (battente bandiera tunisina) circa 600 metri cubi di olio carburante.

Sono in corso, sotto il coordinamento delle autorità francesi, le operazioni di contenimento e bonifica dell’inquinamento. La centrale operativa della Guardia Costiera a Roma, su richiesta del Ministero dell’Ambiente, ha disposto anche l’invio di una motovedetta della capitaneria di porto di Livorno. Tra i mezzi di soccorso andati sul luogo dell’incidente ci sono anche tre unità navali d’altura della società Castalia adibiti al contenimento dello sversamento: la Nos Taurus partita da Livorno, la Bonassola da Genova e la Koral da Olbia.

Dai primi accertamenti sulla dinamica sembra che la Cls Virginia fosse ferma all’ancora al momento della collisione. La Ulisse, per motivi che devono essere chiariti, non ha visto il cargo è lo ha colpito su una fiancata.

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