10. Per gusto o per fortuna
Tra gli elementi iconici della pellicola non si può certo non ricordare la celebre colonna sonora. Composta da James Horner in soli 20 minuti dopo aver visionato una prima bozza del montato del film, quest’ultima avrebbe dovuto portare la firma di Enya (Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello) che, però, rifiutò l’offerta. Ma non solo, nei desideri di Cameron la soundtrack del film non avrebbe dovuto comprendere neppure pezzi cantati. Horner, tuttavia, lavorò in segreto con il paroliere Will Jennings e la cantante Céline Dion a una traccia presentata poi sotto forma di demo al regista, che dopo averla ascoltata decise dunque di inserirla nei titoli di coda. Il brano era My Heart Will Go On e si aggiudicò la statuetta come Miglior canzone originale.
Un’ultima dritta. Se l’unica versione di Titanic che avete mai visto è quella originale, quando sarete in sala queste sere, date un occhio al cielo dipinto da Cameron: le stelle che 20 anni fa andavano a tracciare nella volta celeste la forma del Cuore dell’oceano indossato da Rose appaiono oggi posizionate in tutt’altra maniera. Il “merito”? Va alle insistite proteste dello scienziato americano Neil deGrasse Tyson, che più volte in passato riprese il regista riguardo alla mancata corrispondenza tra finzione e realtà, “costringendo” pertanto l’autore a rivedere la propria scelta assecondando le mappe astronomiche.
Twitter: @Ocram_Palomo