8. Coi “se” e coi “ma”
Certi film appaiono talmente perfetti e si radicano così a fondo nell’immaginario collettivo che immaginarli diversi nei propri interpreti risulta impossibile. Titanic è uno di questi: un ingranaggio tanto preciso da far sembrare le sue scelte inevitabili. Eppure non è così e se per la parte di Rose anziché Kate Winslet avremmo potuto vedere Gwyneth Paltrow, Jennifer Aniston, Uma Thurman o persino Madonna, in terza classe, nella cabina di DiCaprio avrebbe potuto alloggiare Matthew McConaughey. Il protagonista di Dallas Buyers Club era infatti il preferito della produzione – che scartò, invece, Christian Bale poiché la presenza di attori inglesi in entrambi i ruoli principali non era gradita -, ma Cameron insistette per ingaggiare Leo dopo aver incassato, fra gli altri, anche i no di Johnny Depp – che più tardi si disse pentito di aver “declinato l’invito” –, Tom Cruise e Brad Pitt. Se di questi “gran rifiuti” non ce ne si può certo dolere, un pizzico di curiosità in più resta per la mancata apparizione di Robert De Niro, costretto a restituire i gradi del comandante Edward Smith (Bernard Hill) per un’infezione gastrointestinale.