“Nessuno può dire che il Def mette in dubbio la stabilità finanziaria dell’Italia e dell’Europa. Il programma di governo è molto preciso, moderato. Se l’Unione europea si mettesse in una posizione conflittuale verso questo programma? Non lo so, deciderà il popolo non io, io mi metto da parte”. Così il ministro per gli Affari europei Paolo Savona, nel corso di una conferenza alla sede della Stampa estera. E ancora: “Perché il 2,4% è troppo? L’Ue tiene il pilota automatico in questo quadro, ma rischia di andare contro un iceberg e lo tiene lo stesso?”, ha attaccato Savona.
In merito alla reazione dei mercati e alla crescita dello spread, Savona ha poi rivendicato: “Per Matteo Salvini è colpa della speculazione? L’Italia ha superato la prova dei mercati, che si sono comportati in modo moderato in considerazione da quanto scritto dai quotidiani e dallo scontro in corso in Europa”. Il ministro italiano si è detto invece preoccupato per lo scontro politico in atto tra “elités conservatrici che stanno cercando di imporre soluzioni deflazionistiche” e le altre forze riformiste che stanno “spingendo per “un’Europa diversa“. Per poi precisare: “Noi la scelta l”abbiamo fatta: vogliamo restare in Europa, vogliamo mantenere l’euro. Ma l’Europa faccia qualcosa per evitare che ci sia un’inversione”