È stata giornata tesa sui mercati, ma le Borse europee chiudono in rialzo e Milano riprende fiato chiudendo in rialzo dell’1,06% a valle di una giornata contrastata e una settimana di passione. Seduta mozzafiato, poi, per i titoli di Stato e, quindi, per lo spread: dopo una partenza in sordina in scia all’audizione del ministro dell’Economia Giovanni Tria, c’è stato uno scatto in avanti che ha portato il differenziale tra Btp e Bund a dieci anni a galoppare oltre quota 315 punti con i titoli italiani che sono arrivati a pagare il 3,69% che non si vedeva dal 2013. Nel pomeriggio, poi, il rimbalzo e il dietrofront che ha spento la fiammata portando il differenziale a chiudere in calo a 292 punti dai 303 di lunedì e il rendimento è sceso al 3,47 per cento.
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Manovra, dopo giornata tesa le borse chiudono positive. Spread s’infiamma e poi scende sotto i 300 punti
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