“Mi piaceva moltissimo andare al cinema e guardare la tv. Creavo un piccolo teatro con i cartoni, sognavo di divertire le persone”, la ragazzina partita da Bitonto dopo vent’anni vive un momento d’oro della sua carriera. Bianca Guaccero si racconta mentre sfreccia in motorino, sono circa le 19.30. Il tono familiare e gentile, risponde alle domande a volte di istinto altre contando fino a dieci: “Mi sento felice e sono grata per questa felicità perché oggi non do niente per scontato.” Da un mese è alla guida di Detto Fatto, il factual di Rai2 che sta ottenendo ascolti superiori alle aspettative. Una sfida nuova e diversa per lei che nel curriculum aveva inserito film, fiction e perfino il Festival di Sanremo.
Se lo ricorda il suo primo provino?
“Lo ricordo benissimo, sulla Gazzetta del Mezzogiorno avevo letto che a Bari c’era un provino. Il ruolo era quello di una ragazza ‘selvaggia’. Ero molto timida ai tempi e mia madre mi convinse a partecipare. Andai controvoglia ma quando arrivò il mio momento provai una sensazione bellissima, mi sentivo libera. Dopo un mese mi chiamarono per dirmi che ero stata presa come protagonista del film con Bova e Placido, non ci credevo pensavo mi avessero preso solo come comparsa.”
A proposito di provini, ne ha fatto uno anche per Detto Fatto. Per questo ruolo erano in corsa decine di volti noti e quotati.
“In realtà ne ho fatti due, sono stata convocata da una sorta di commissione formata dal direttore Fabiano, responsabili di Endemol e alcuni autori. Inizialmente ho fatto un colloquio, parlando di me e del programma. Dopo aver superato il primo test mi hanno convocato nuovamente per una simulazione di puntata.”
Cosa ha provato?
“Lì per me è scoppiato un amore folle, mi sono innamorata di Detto Fatto. Forse anche della libertà del ruolo, questa volta non a servizio di un personaggio come in una fiction. Per me era anche un salto nel vuoto che ho vissuto con molta ansia, non sapevo come il pubblico poteva reagire alla mia presenza.”
Dopo un mese possiamo dire che la sfida è vinta. Tutti si aspettavano un calo se non un crollo degli ascolti, dopo un mese sono talvolta migliori rispetto al passato?
“Calma, calma la strada è lunga. (ride, ndr) Per me questo è stato un exploit d’amore, la vivo come una forma di ricompensa per tutto il lavoro e la passione che ho e abbiamo messo.”
Un duetto con Bianca Atzei o una sua versione di She per ricordare Aznovour, si concede passi a due con Todaro e Cambi. Un conduzione possiamo dire allargata con piccoli spazi di varietà. Una sua richiesta?
“Sono cose nate in maniera estemporanea, gli autori sono molto aperti e proviamo a testare cose diverse. In genere leggo il copione che uso come traccia ma poi mi lascio andare alle alchimie del momento. Aggiungo che non ho nessuna intenzione di stravolgere un format rodato ma solo la volontà di inserire un tocco personale.”
Ha ricevuto molti complimenti e promozioni, dicono che ha fatto dimenticare Caterina Balivo.
“Non è giusto dirlo, nel senso che non si dimentica chi Detto Fatto lo ha creato. Caterina ha il suo stile, io sono completamente diversa.”
Vieni da me sta ottenendo ascolti molto bassi, Detto Fatto in alcuni giorni è a soli due punti. Sogna il sorpasso?
“Lei non ci crederà ma io non sento la competizione, forse sono sbagliata io. Non mi sento in sfida con nessuno, in questo caso ognuno sta facendo un percorso per migliorarsi. Vieni da me ha dato linfa nuova a Caterina così come Detto Fatto ne ha data a me.”
Si è parlato anche di frizioni iniziali con Giovani Ciacci.
“Tutte cavolate, Giovanni lo conosco da anni e lo considero uno di famiglia.”
Ha interpretato la compagna di Enzo Tortora, nella fiction su Walter Chiari era Valeria Fabrizi, è stata Assunta Spina ruolo che fu della Magnani. Ha alle spalle un curriculum pieno zeppo di fiction, ha lasciato in maniera momentanea la recitazione per fiondarsi sulla conduzione pura. Non ha avuto paura?
“Nella vita bisogna avere paura di altre cose non di quello che ci piace fare. Non credo in una divisione così netta degli spazi, se una cosa ti rende felice devi farla affrontandola con professionalità.”
Capri, dove interpretava Carolina Scapece, fu un grande successo con oltre 8 milioni e il 30% di share. Ha rappresentato un po’ una svolta nella sua carriera?
“Capri e Assunta Spina hanno rappresentato per me una svolta. Essendo una serie a puntate Capri è rimasta di più nel cuore del pubbilco, ancora oggi mi chiedono quando arriverà una nuova serie. Eravamo molto giovani, si era creato qualcosa di speciale. Ricordo che quando abbiamo finito di girare abbiamo pianto tutti.”
Anche grazie a questo successo arrivò la coconduzione a Sanremo con Baudo, che ricordi ha?
“Persi la voce e mi imbottirono di cortisone, non riuscivo nemmeno a leggere il gobbo. Provai a scherzarci su e non farmi travolgere dall’episodio. Mi sentivo come la sposa che il giorno del suo matrimonio scopre che c’è un grande acquazzone. Nonostante questo ho provato emozioni bellissime che ricorderò per sempre.”
Le piacerebbe ritornarci?
“Forse mi piacerebbe tornare al Festival di Sanremo ma come cantante, ho sempre avuto questo sogno. Se trovassi un autore o una storia da raccontare e interpretare lo farei davvero volentieri.”
C’è una cosa che non le piace del suo ambiente lavorativo?
“Forse la cosa con cui faccio più fatica è il gossip, sono una persona molto riservata anche se capisco che fa parte del mio lavoro”.
Infatti non ho capito se è fidanzata con Fabrizio Moro o con Luca Bizzarri?
“Con nessuno dei due (ride, ndr), facciamo chiarezza.”
Dica pure.
“Luca l’ho incontrato due volte in un ristorante per puro caso vicino casa mia, lui cena spesso li. E’ un ottimo professionista, ci siamo scambiati due parole. Da qui alla storia d’amore o addirittura il matrimonio non so come si sono arrivati. Con Fabrizio ho fatto un duetto nel suo ultimo disco, è una persona che stimo ma solo un amico. ”
Si parla molto di molestie in questo periodo.
“Senta, sarò stato fortunata ma a me non è mai successo. Ho lavorato con persone perbene e in certe situazioni non mi sono mai trovata.”
Tornerà presto al cinema?
“Ho girato un film con Sergio Rubini, che è anche anche il regista, e Rocco Papaleo. Usicrà nelle sale tra febbraio-marzo e si intitola Il Grande Spirito.”
Meglio un film con Sorrentino o Detto Fatto su Rai1 la prossima stagione?
“Non posso rispondere uno o l’altro perché sono due cose completamente diverse. Un film con Sorrentino per me sarebbe come la vittoria dell’Oscar, l’anima da attrice mi fa rispondere una sola cosa: ‘Magari!’. Detto Fatto è invece una grande scuola, il mio presente.”
In un momento di difficoltà nella sua carriera tenta il rilancio con un Cinepanettone o un reality show?
“Sceglierei un cinepanettone, non ce la farei mai a partecipare a un reality. Non lo dico per snobismo, anzi trovo coraggioso chi accetta. Io non riuscirei a stare ventiquattro ore su ventiquattro con le telecamere puntate.”
Checco Zalone nel 2013 proprio al Fatto Quotidiano raccontò questo episodio: “Nel mezzo di un autogrill, in gita scolastica, per far colpo su Bianca Guaccero che era stupenda, non conoscevo e non ho mai più incontrato in vita mia, scendo dal pullmann, uso una scopa come microfono e mi lancio nell’imitazione di Walter Nudo in “Colpo di fulmine”. Lei faceva la timida. Non me la diede allora e inutile dire, non me l’avrebbe data mai più.” Nulla da aggiungere?
“(Ride, ndr) Ero molto piccola, ricordavo l’episodio ma solo dopo che l’ha raccontato ho collegato che era lui. Uno scherzo nel suo stile, un gioco.”
Ha tatuato “Je ne regrette rien”, citando una canzone di Edith Piaf. Nessun rimpianto nella sua vita?
“A 37 anni ho capito che nella vita ci sono dei passaggi obbligati, se guardo indietro tutto mi ha aiutato per capire chi sono e ad essere come sono. Lo scorso anno per me è stato complicato (si riferisce alla separazione con Dario Acocella, ndr) ma mi ha portato maggiore consapevolezza. Una situazione dolorosa in cui non ho smesso di credere ma mi ha convinto a credere ancora di più. Mi sento felice e sono grata per questa felicità perché oggi non do niente per scontato.”