Si è costituito ai carabinieri della stazione di Fiumicino per confessare di aver ucciso Maria Tanina Momilia, la donna trovata morta lunedì scorso in un fosso. Andrea De Filippis, il personal trainer della commessa 39enne e madre di due figli, ha chiesto di poter parlare con gli inquirenti per mettere a verbale la sua confessione. L’uomo è stato quindi trasferito al comando dei carabinieri del gruppo Ostia dove verrà ascoltato dagli investigatori che conducono le indagini sul caso.
Da ieri, mercoledì, De Filippis era indagato a piede libero con l’accusa di omicidio. I militari dell’Arma avevano sequestrato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, la palestra, a pochi metri dalla casa della vittima, dove Maria Tanina Momilia si allenava con l’uomo e dove era andata anche domenica, prima di sparire. Era stato proprio il marito, domenica, a denunciarne la scomparsa: il corpo è stato ritrovato 24 ore dopo poco distante da Via della Scafa, lungo un canale di Isola Sacra, nel Comune di Fiumicino (Roma).
Il cadavere presentava segni di percosse incompatibili con una caduta, che hanno fatto subito pensare ad un’aggressione probabilmente subita in un luogo diverso da quello dove è stato ritrovato. Non è escluso che la donna sia stata uccisa proprio nella palestra finita sotto sequestro. Negli ultimi tre giorni, i carabinieri hanno passato al setaccio ogni dettaglio della vita della donna: abitudini, situazione economica, amicizie e frequentazioni, comprese quelle che il marito e la famiglia conoscevano meno. Gli inquirenti hanno raccolto diverse testimonianze. Fino alla svolta di ieri con il sopralluogo dei carabinieri del Ris nella palestra in cui lavorava l’allenatore. La stessa persona è stata a lungo sentita dai carabinieri e secondo alcune testimonianze, riferisce l’agenzia Ap, i due avevano un legame stretto e complicato da recenti dissidi.