Stop momentaneo alle operazioni di volo degli F35 negli Stati Uniti. Lo ha deciso il Pentagono in seguito all’incidente del mese scorso in Sud Carolina. La sospensione consente un’ispezione delle pompe di carburante a tutta la flotta, spiega il Dipartimento della Difesa americano, sottolineando che le ispezioni dovrebbero essere completate ”nelle prossime 24-48 ore”.
I controlli seguono i dati preliminari raccolti nell’ambito dell’indagine sull’incidente dell’F-35B del 28 settembre in Sud Carolina.
Un evento che ha fatto scattare ispezioni straordinarie sugli F-35 anche in Gran Bretagna. “La sicurezza è un nostro interesse basilare, pertanto abbiamo deciso una pausa di alcuni dei voli dei nostri F35 come misura precauzionale mentre sono in corso le verifiche”, ha detto un portavoce del ministero della Difesa di Londra, precisando peraltro che “continuano i test” dei modelli destinati a essere imbarcati sulla nuova portaerei britannica HMS Queen Elizabeth e che il programma di ammodernamento dell’aeronautica del Regno al momento “non cambiano“.
Secondo l’agenzia Pa, le verifiche in atto riguardano eventuali difetti alle pompe del carburante che sembrano essere all’origine dell’incidente del 18 settembre scorso negli Stati Uniti.
E mentre Usa e Regno Unito sospendono i voli, in Italia gli F35 continuano a far litigare. La ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, ha replicato alle accuse del Pd che ha rinfacciato al governo M5s-Lega di aver confemato l’acquisto di nuovi cacciabombardieri. “Vaneggiano”, dice il ministro su facebook. “In questi giorni – scrive Trenta – leggo presunti articoli o blog che ci accusano di aver proceduto all’acquisto di nuovi F35. Sono falsità! E queste falsità c’è chi le dispensa per propria ignoranza o per manifesta malafede. Soffermiamoci però sulla malafede, che è più grave: è sorprendente che esponenti del Partito democratico sventolino in giro e sul web dichiarazioni in cui affermano che il M5s sta comprando nuovi cacciabombardieri. Sapete perché? Perché i lotti 13 e 14 sono stati impegnati proprio dal Partito democratico! E sapete quando lo hanno fatto? A tre mesi dalle elezioni, pur sapendo che non le avrebbero mai vinte. Questa è la verità, parlano le carte”.