È stato trovato il corpo di Tamara Maccario, la donna di 45 anni scomparsa tra Assemini e Cortexandra, nel cagliaritano, tra le zone più colpite dal forte maltempo che mercoledì ha investito la Sardegna con esondazioni e allagamenti. Il cadavere si trovava a circa duecento metri dal punto in cui l’auto della donna, una Renault Tepee, era stata investita dall’acqua. La donna era in macchina insieme al marito e alle tre figlie in località Sa Tria: erano usciti di casa preoccupati perché abitano in una zona di campagna vicino a un fiume. L’uomo è sceso per verificare come andare avanti e l’auto è stata travolta e trascinata in un corso d’acqua. Il mezzo è stato ritrovato in una zona pianeggiante nella zona dei centri commerciali alla periferia di Sestu, ma la donna non c’era. I soccorritori hanno portato in salvo la figlia maggiore, che era aggrappata a un albero, e le altre che si erano rifugiate in un casolare. Trovato anche il marito, verso le 3.30 di notte, da un elicottero dell’aeronautica militare.
Si cerca un pastore disperso. L’allerta passa ad arancione – Nel frattempo, Vigili del Fuoco e Polizia stanno cercando di rintracciare un pastore nella zona di Castiadas, di cui non si hanno notizie da diverse ore: si tratta di un giovane di origini campane. Potrebbe essere stato sorpreso dalla pioggia mentre pascolava il gregge nella zona di Capo Ferrato, particolarmente impervia. Per questo, nella ricerca si sta facendo uso anche di droni che sorvolano l’area.
È stata invece ritrovata poco dopo le 13, vicino a Jenna Silana, nel Supramonte di Urzulei, la famiglia di cecoslovacchi (padre, madre e una bambina di 12 anni) che da ieri risultava dispersa. Venti uomini del Soccorso Alpino avevano intrapreso le ricerche nel mattino in seguito alla segnalazione di un albergatore della zona, preoccupato per il mancato rientro in hotel degli ospiti stranieri.
Il grado di allerta, nel frattempo, è stato declassato ad arancione a partire dalle 14 e fino alla mezzanotte. Per domani, venerdì 12 ottobre, il livello di allerta sarà giallo. “La situazione è in miglioramento perché è diminuita l’intensità dei fenomeni – ha rassicurato l’assessore regionale alla Protezione civile, Donatella Spano – tuttavia può piovere ancora in diverse zone, soprattutto sulla costa orientale, quindi non bisogna abbassare la guardia.”
Soccorsi madre e figlio, andavano in ospedale per trasfusione – Sono invece stati soccorsi dalla Squadra volante una donna e suo figlio, rimasti bloccati in una pozza a bordo della loro Lancia Ypsilon sulla bretella che collega la statale 130 alla 154. La donna stava accompagnando il figlio, che ha subito un trapianto da 90 giorni, in ospedale a Cagliari per una trasfusione. L’acqua, che arrivava alle portiere, impediva loro di aprirle e mettersi in salvo. I due, dopo essere stati soccorsi, sono stati accompagnati dalla Polizia in ospedale, dove il ragazzo ha potuto ricevere in tempo le cure previste.
70 evacuati, allerta per la diga del Cixerri – La pioggia sull’isola è continuata per tutta la notte e ora c’è preoccupazione per la diga del Cixerri, nella Sardegna Meridionale, dove è stato raggiunto lo stato di preallerta. Piogge intense anche nelle zone del Sulcis e nei territori dei comuni di Uta, Santadi e San Sperate. A Uta, secondo l’ultimo bollettino pubblicato sulla pagina Facebook della Protezione civile regionale, sono state evacuate 49 persone, sei delle quali accolte nelle strutture comunali. Se ne aggiungono 13 a Capoterra, tra i paesi maggiormente colpiti, 6 a Castiadas e 2 a San Vito. In totale sono quindi 70 le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case.
Chiuse al traffico sei strade – Sono state chiuse totalmente al traffico sei strade principali: la strada provinciale 4 Sestu-San Sperate e la Sestu-Assemini, nel Comune di Uta la strada provinciale n.1, a strada statale 195 dal Km 9,0 al Km 11,0, nel Comune di Capoterra la strada comunale dalla rotatoria sulla statale 195 al centro abitato e nel Comune di Castiadas la strada provinciale n.20. Nel primo pomeriggio si è deciso di chiudere anche la nuova statale 125 Orientale sarda, bloccata da 1500 metri cubi di detriti all’altezza del chilometro 42, a nord di Muravera. L’Anas è all’opera con camion e ruspe per cercare di liberare la sede stradale che potrebbe nuovamente essere percorribile entro la mattina di domani. La statale 195 Sulcitana, invece, non riaprirà fino a lunedì prossimo. Durante un tavolo tra governatore, assessori regionali e vertici di Anas è stato individuato un itinerario alternativo provvisorio, differenziato per veicoli e mezzi pesanti, per collegare la città di Cagliari con il territorio di Capoterra attraverso la dorsale Cacip e la viabilità interna consortile.
A Cagliari, in via dell’Artigianato, i vigili del fuoco sono intervenuti con i gommoni per soccorrere alcune persone rimaste bloccate in auto e sui tetti dei capannoni nell’area industriale. Mentre l’esondazione del rio Santa Lucia, che ha causato il crollo del ponte lungo la statale 195 che collega il capoluogo a Capoterra ha completamente allagato la cittadina – già colpita da un alluvione devastante nel 2008 – costringendo il sindaco a chiudere le scuole e l’Anas diverse strade. Il paese è isolato. Diverse squadre dei vigili del fuoco sono intervenute in aiuto delle persone rimaste bloccate in casa, alcune sono disabili. Nella notte, l’Aeronautica ha salvato una famiglia di 5 persone isolata ad Assemini, intervenendo con un elicottero.
Allerte in Piemonte e Liguria – Anche il Piemonte è nella morsa del maltempo: rovesci e temporali anche di forte intensità, più frequenti e diffusi sui settori sud-occidentali, per i quali è stata emessa l’allerta gialla. A Torre Pellice, nel Torinese, si è alzato il livello dell’acqua e, a scopo precauzionale, è stato chiuso il ponte della Bertagna, che collega la cittadina della Val Pellice con la frazione di Inverso. L’autostrada A5 Torino-Aosta è bloccata, in direzione del capoluogo valdostano dopo lo svincolo di Ivrea, per l’incidente stradale di un camion che è andato a sbattere contro le barriere di cemento a lato del viadotto, abbattendole. Piove intensamente anche in Liguria dalla notte scorsa, ma non sono state registrate particolari criticità. La situazione è sotto controllo anche nella zona del crollo del ponte Morandi, in Valpolcevera. Nessun problema a Ponente, dove è stata diramata l’allerta rossa (nel resto della regione è “arancione”). Qualche problema solo per l’allagamento di scantinati nell’imperiese.
Casellati: basta con le lacrime del giorno dopo – “Basta con le lacrime e l’emergenza del giorno dopo. È ora di intervenire prima. In maniera preventiva, e con un piano, ormai indifferibile, di gestione sistemica del problema”, è il pensiero della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. “Apprendo con grande sconforto che le intemperie climatiche continuano, nel nostro Paese, a provocare disastri, tragedie, disagi. Ormai quello dei drammi legati al maltempo è un vero e proprio stillicidio, dinnanzi al quale le istituzioni, la classe politica, il Paese intero non possono più assistere attoniti ed inermi”, dice. “Urgono interventi strutturali per arginare il dissesto idrogeologico che le conseguenze dei cambiamenti climatici rendono una spada di Damocle che pende sulla testa degli italiani”. “Vicino agli amici sardi, siamo in contatto costante con questure, vigili del fuoco e volontari, sarò presto da voi”, scrive su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Siri: “Commissario straordinario in deroga” – “Sono dell’idea, e ne ho già parlato con il ministro Toninelli, che questo paese abbia bisogno di un commissario straordinario nazionale per l’emergenza infrastrutturale, che possa lavorare in deroga all’ordinamento”, ha detto il sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri a Circo Massimo, su Radio Capital. “Oggi, se ricevo una segnalazione su un ponte che sta per crollare o è in evidente stato di fatiscenza, non posso agire immediatamente ma fare tutto l’iter burocratico. Così passano anni”.