Cronaca

Sicilia, la tessera sanitaria regionale inviata anche alla sindaca di Roma. Raggi la restituisce: “Spero sia errore isolato”

A scrivere il nome della prima cittadina nell'elenco dei destinatari delle nuove carte è stato un dipendente delle Asp provinciali. Non è ancora chiaro se sia stato un errore voluto o meno

Un errore, o forse uno “scherzo“, di un dipendente. Non è ancora chiaro che cosa sia successo, ma quel che è certo è che la tessera sanitaria della Regione Sicilia è stata inviata anche alla sindaca di Roma, Virginia Raggi. A segnalare l’anomalia è la stessa prima cittadina. La sindaca, infatti, subito dopo aver ricevuto la tessera ha protocollato una lettera dove annunciava la restituzione della carta.

Il governatore Nello Musumeci ha ovviamente ordinato subito di compiere degli accertamenti: a scrivere il nome della sindaca nell’elenco delle persone destinatarie delle nuove tessere sanitarie sarebbe stato un lavoratore di una delle Aziende sanitarie provinciali dell’isola. L’assessorato regionale alla Sanità ha avviato subito delle verifiche, ma al momento non sembrerebbero esserci altri nomi “anomali” tra quelli inseriti. In corso i controlli anche sul dipendente: non è ancora chiaro se sia stato un errore voluto o meno.

La lettera di “denuncia” della pentastellata, come rivela il sito Blogsicilia, è stata inviata il 5 ottobre scorso ai ministri della Salute e dell’Economia, al presidente della regione Sicilia e al direttore dell’Agenzia delle entrate. “Ho ricevuto per posta la mia nuova tessera sanitaria, in sostituzione della precedente ormai scaduta. L’invio era accompagnato da una lettera a firma del presidente della Regione Sicilia. Mi informava che la mia tessera sanitaria era anche una ‘Carta regionale dei servizi’ grazie alla quale avrei potuto usufruire di specifici vantaggi indirizzati ai cittadini residenti in Sicilia, caso che non era evidentemente il mio. Si è trattato, dunque, di un errore”, scrive la Raggi sottolineando il bisogno di ulteriori accertamenti per sapere se il suo sia un caso isolato o meno. “In considerazione di ciò – chiosa la sindaca nella missiva – vi informo che, con una comunicazione successiva a parte, provvederò a restituire la tessera sanitaria all’Agenzia delle entrate”.