Dopo mesi di stallo, l’assemblea della società del ministero dell’Economia che ricopre un ruolo centrale nella promozione e nel monitoraggio dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia, è riuscita a nominare il nuovo consiglio di amministrazione
Dopo mesi di stallo, l’assemblea degli azionisti del Gestore dei Servizi Energetici (Gse), società del ministero dell’Economia che ricopre un ruolo centrale nella promozione e nel monitoraggio dello sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia, è riuscita a nominare il nuovo consiglio di amministrazione. La società che gestisce 16 miliardi l’anno di incentivi alle rinnovabili è stata al centro di una silenziosa battaglia tra il Tesoro e il ministero dello Sviluppo economico che punta su una riforma degli incentivi.
E alla fine ha prevalso la formula salomonica che passa per lo sdoppiamento del ruolo di presidente e amministratore delegato prima uniti. Il presidente sarà Francesco Vetrò, l’ad Roberto Moneta. Chiude il cerchio il consigliere Laura Bajardelli. L’azionista ha invitato il nuovo cda a conferire l’incarico di amministratore delegato a Roberto Moneta.
Vetrò, 50 anni, professore e avvocato, è presidente del comitato di gestione della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA); Moneta, 61 anni, laureato in ingegneria, attualmente è responsabile dell’Unità tecnica Efficienza Energetica dell’ENEA, mentre Laura Bajardelli è esperta di Welfare aziendale e Terzo Settore. Il cda resterà in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2020. Approvato anche il bilancio dell’esercizio 2017 con un utile netto per l’azionista di circa 7 milioni di euro.