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‘Noi emigrati destinati all’oblio’: la poesia di un expat dalla Svizzera

‘Noi emigrati destinati all’oblio’: la poesia di un expat dalla Svizzera
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Partiti in cerca di un lavoro. Gli emigranti esistono anche in Italia. Vanno verso il nord del Paese, verso l’Europa, verso l’America. Lasciano la famiglia come a inizio Novecento, con una ideale “valigia di cartone”. Ecco alcune delle loro storie raccontate a valigiadicartone.ilfatto@gmail.com

Fogli bianchi destinati all’oblio. Ecco cosa siamo.
Fogli bianchi ecco
cosa siamo
imbrattati dall’inchiostro anonimo
del destino qualunque.
Accatastati e inermi
nei vagoni dei lunghi addii;
risme smisurate
di speranze torturate
malmenate, violentate, calpestate
e persino dimenticate
negli scaffali polverosi
della segreteria dell’attesa vana…
è caduto un foglio pulito da ogni pretesa
l’ho rimesso a posto
sporcandolo di amarezza e disillusione
ora sono anch’io tra quegli scaffali!

Eugenio Lucarelli emigrato in Svizzera

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