È successo nella notte ad Ala. Il ministro dell'Interno ha fatto tappa nel paese nel pomeriggio, mentre in serata è atteso il suo comizio in vista delle provinciali. Calderoli: "Tre bombe in tre mesi davanti alle nostre sedi. Bisogna agire per impedire un ritorno del terrorismo"
È successo nella notte, alla vigilia della visita di Matteo Salvini, in campagna elettorale in vista delle provinciali del 21 ottobre. Una bomba carta è esplosa davanti alla sede della Lega ad Ala, in provincia di Trento, mandando in frantumi alcuni vetri. I due responsabili del gesto sono stati individuati e identificati e il ministro dell’Interno ha fatto tappa nel paese nel pomeriggio, mentre in serata è atteso il suo comizio. “Auspico e chiedo la massima durezza – ha detto il governatore Ugo Rossi -. Non è possibile che ciclicamente qualcuno di certi ambienti faccia le solite cose. Sarebbe ora e tempo di agire con durezza”.
Condanna l’atto vandalico anche Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd: “Noi non saremo mai dalla parte delle bombe; la nostra condanna per la bomba carta esplosa davanti ad una sede della Lega in Trentino è tanto più forte quanto più forte è la nostra avversione alle idee della Lega. Ma la battaglia politica si fa contrastando le idee che non condividiamo con idee e proposte migliori, sbugiardando le false promesse e i gravi errori, o i danni che si procurano al paese: mai con la violenza”.