Quelle frasi ingiuriose contro Cristina Parodi le sono costate la poltrona. Nel primo pomeriggio si è dimessa Sonia Avolio, assessore al Commercio e alle Attività Produttive della giunta leghista di Cascina (Pisa), che sabato scorso aveva registrato e pubblicato sul proprio profilo Facebook un video in cui insultava la giornalista e conduttrice Rai, rea di aver dato degli “ignoranti” agli elettori di Matteo Salvini: “Ignorante vuole dire senza conoscenza ed è lei che non sa più quante corna ha – aveva detto Avolio – ma glielo dico io: una per ogni lentiggine, se riesce a contarle. E che vada con la su’ sorella, insieme ai tegami”. Il video, rilanciato da Selvaggia Lucarelli, aveva fatto il giro del web e provocato le inevitabili polemiche politiche. Secondo quanto risulta al fattoquotidiano.it, dopo aver visto il video, la sindaca di Cascina Susanna Ceccardi è andata su tutte le furie e nella riunione di giunta di lunedì avrebbe preteso le dimissioni dell’assessora: “Sonia si è dimessa – ha scritto su Facebook la prima cittadina –. La ringrazio e ringrazio Fratelli D’Italia per aver preso questa decisione sofferta. Ora aspettiamo anche le scuse di Cristina Parodi a milioni di italiani che sono stati definiti ignoranti, solo per aver votato la Lega. La Parodi dimostrerà la stessa maturità di Sonia Avolio nel chiedere scusa e fare un passo indietro?”.
L’annuncio delle dimissioni è arrivato direttamente da Avolio che ha scritto un comunicato in cui ha ammesso di aver sbagliato: “Questo mio essere sempre schietta, sincera e coerente, mi porta anche a riconoscere gli errori che, inevitabilmente e come tutti, commetto – ha scritto l’ormai ex assessore–. Per questo ho scelto di restituire le deleghe da assessore al Comune di Cascina”. Poi, dopo le scuse pubbliche successive alla pubblicazione del video, sono arrivate anche quelle ai suoi concittadini: “Ho lavorato due anni da assessore, mettendo sempre al primo posto della mia azione amministrativa i cittadini di Cascina, iniziando dai più deboli, dagli ultimi, dai più bisognosi – ha concluso Avolio – A loro rivolgo le mie scuse più sentite, qualora si fossero sentiti offesi e traditi dalle polemiche che mi hanno travolto negli ultimi giorni”.
Da sabato il clima nella giunta leghista di Cascina si era fatto molto teso: la sindaca e l’assessore non si erano sentite per tutto il weekend fino alla riunione di lunedì mattina ma proprio alla vigilia delle dimissioni, il vicesindaco del Carroccio Dario Rollo aveva pubblicato un post su Facebook dai toni durissimi: “Mi vergogno per quel video e mi dissocio in maniera netta e categorica – ha scritto – colgo l’occasione per esprimere la mia vicinanza alle signore Parodi, nonostante le affermazioni televisive di una delle due sorelle, davanti a milioni di italiani, sono state alquanto disdicevoli e di cattivissimo gusto. Ma questo non giustifica il fatto di poterla offendere. Proprio il fatto di non scendere agli stessi livelli dimostra la superiorità e il fatto che si sbagliava di grosso. Forse provengo da altra formazione e da un altro ambiente, ma per me rimangono inconcepibili certi comportamenti. Determinati valori non sono negoziabili….mai!”.
Le dimissioni sono arrivate dopo due giorni per non spezzare gli equilibri interni al centrodestra toscano: Avolio, infatti, due anni fa era stata scelta in quota Fratelli d’Italia ed è per questo che il video ha rischiato di provocare una crisi della giunta che governa Cascina da due anni. Le dimissioni di Avolio alla fine sono state decise di comune accordo con FdI Toscana che ha riconosciuto all’assessora “serietà e dignità” per aver “ammesso i propri errori”: “Ora che sono arrivate le scuse di Sonia – continua il portavoce regionale del partito Francesco Torselli – aspettiamo con ansia quelle di una dipendente del servizio pubblico (Cristina Parodi, ndr) che, mentre percepisce uno stipendio pagato con i soldi degli italiani, si permette di offenderne una bella fetta, dando loro degli ignoranti”.
L’origine di tutto erano state le dichiarazioni della conduttrice Rai Cristina Parodi (per cui la stessa Lega aveva chiesto le dimissioni, ndr) che giovedì scorso, nel corso della trasmissione “I Lunatici” su Radio 2, aveva detto che l’ascesa politica di Salvini era dovuta “all’arrabbiatura e all’ignoranza della gente”. Pronta la reazione di Avolio che le aveva dato pubblicamente della “cornuta” e, prima che scoppiasse il caso, se ne vantava anche con gli altri utenti su facebook: “mai stata delicata: sono nata a Livorno!” aveva risposto ad un commento. Poi, però erano arrivate le scuse (“sono greve, non cattiva”) e oggi le dimissioni.