“Quella sezione dev’essere sdoppiata”. Ad abbattere le classi pollaio ora ci pensa il tribunale amministrativo regionale. È accaduto in una prima classe in una scuola di Capannori, in provincia di Pisa, dove i giudici del Tar hanno annullato il provvedimento del dirigente scolastico che formava un’unica sezione da venticinque alunni, di cui due in situazione di gravità. Non è la prima volta che le famiglie di ragazzi disabili, per ottenere più ore di sostegno o l’insegnante con la specializzazione, sono costrette a ricorrere a un legale o a un’associazione che si occupa proprio di difenderle, ma una sentenza sulla classe pollaio fa senz’altro scuola.
Secondo l’articolo cinque comma due del Dpr 81/2009 “le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell’infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, da non più di 20 alunni”, a meno che non vi sia un’esplicita, e motivata, necessità di mantenere un numero più elevato di alunni.
In sostanza è possibile una deroga del 10% purché sia motivata. Nel caso di Capannori, la formazione della classe destinata ad accogliere la bambina “non risulta essere avvenuta nel rispetto delle norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola”: manca del tutto una qualche motivazione che possa legittimare il superamento degli standard previsti dalla legge.
A quel punto, la famiglia non ha potuto fare altro che rivolgersi ad un legale e a Mariella De Marco, referente dell’Associazione autismo di Pisa. L’avvocato Marco Tavernese ha fatto ricorso al Tar che si è pronunciato a favore della famiglia e nei giorni scorsi è avvenuto lo sdoppiamento della classe. Il presidente del Tar, Manfredo Atzeni, non ha avuto alcun dubbio e nella sentenza scrive: “Appare evidente come la formazione di una classe con 25 alunni di cui due in situazione di disabilità non risulti assistita dalla concreta motivazione di cui all’articolo 5 del Dpr. 20 marzo 2009; risulta altresì indiscutibile l’ulteriore violazione che prevede uno scostamento massimo del 10% rispetto agli standard di costituzione delle classi, in questo caso, indubbiamente violato”.
Una vittoria per la famiglia e il legale: “Il Tar – spiega Tavernese – ha disposto l’annullamento degli atti impugnati, ovvero la decisione del ministero di formare una sola classe, di conseguenza la scuola è stata obbligata a dividere la sezione. È rara una sentenza simile, le famiglie hanno spesso paura. C’è un problema di informazione. Il ragionamento che fanno è: se la scuola lo fa è perché può visto che si tratta di un ministero. I genitori prima di entrare in collisione con gli istituti manifestano un po’ di resistenza”. Tavernese non se la prende con la scuola di Capannori: “Gli istituti hanno un margine di potere quasi pari a zero. Formano le classi in base all’organico che hanno, che gli viene attribuito dagli uffici scolastici provinciali e quindi dal ministero stesso”.
Scuola
Pisa, sentenza Tar contro “classe pollaio” con due bimbi disabili: “Nessuna speciale motivazione, si sdoppi la sezione”
Una prima di una scuola di Capannori era formata da 25 bambini, di cui due portatori di handicap. Secondo la legge, in presenza di un minore disabile non si possono creare sezioni superiori alle 20 unità, salvo casi straordinari e motivati
“Quella sezione dev’essere sdoppiata”. Ad abbattere le classi pollaio ora ci pensa il tribunale amministrativo regionale. È accaduto in una prima classe in una scuola di Capannori, in provincia di Pisa, dove i giudici del Tar hanno annullato il provvedimento del dirigente scolastico che formava un’unica sezione da venticinque alunni, di cui due in situazione di gravità. Non è la prima volta che le famiglie di ragazzi disabili, per ottenere più ore di sostegno o l’insegnante con la specializzazione, sono costrette a ricorrere a un legale o a un’associazione che si occupa proprio di difenderle, ma una sentenza sulla classe pollaio fa senz’altro scuola.
Secondo l’articolo cinque comma due del Dpr 81/2009 “le classi iniziali delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado, ivi comprese le sezioni di scuola dell’infanzia, che accolgono alunni con disabilità sono costituite, di norma, da non più di 20 alunni”, a meno che non vi sia un’esplicita, e motivata, necessità di mantenere un numero più elevato di alunni.
In sostanza è possibile una deroga del 10% purché sia motivata. Nel caso di Capannori, la formazione della classe destinata ad accogliere la bambina “non risulta essere avvenuta nel rispetto delle norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola”: manca del tutto una qualche motivazione che possa legittimare il superamento degli standard previsti dalla legge.
A quel punto, la famiglia non ha potuto fare altro che rivolgersi ad un legale e a Mariella De Marco, referente dell’Associazione autismo di Pisa. L’avvocato Marco Tavernese ha fatto ricorso al Tar che si è pronunciato a favore della famiglia e nei giorni scorsi è avvenuto lo sdoppiamento della classe. Il presidente del Tar, Manfredo Atzeni, non ha avuto alcun dubbio e nella sentenza scrive: “Appare evidente come la formazione di una classe con 25 alunni di cui due in situazione di disabilità non risulti assistita dalla concreta motivazione di cui all’articolo 5 del Dpr. 20 marzo 2009; risulta altresì indiscutibile l’ulteriore violazione che prevede uno scostamento massimo del 10% rispetto agli standard di costituzione delle classi, in questo caso, indubbiamente violato”.
Una vittoria per la famiglia e il legale: “Il Tar – spiega Tavernese – ha disposto l’annullamento degli atti impugnati, ovvero la decisione del ministero di formare una sola classe, di conseguenza la scuola è stata obbligata a dividere la sezione. È rara una sentenza simile, le famiglie hanno spesso paura. C’è un problema di informazione. Il ragionamento che fanno è: se la scuola lo fa è perché può visto che si tratta di un ministero. I genitori prima di entrare in collisione con gli istituti manifestano un po’ di resistenza”. Tavernese non se la prende con la scuola di Capannori: “Gli istituti hanno un margine di potere quasi pari a zero. Formano le classi in base all’organico che hanno, che gli viene attribuito dagli uffici scolastici provinciali e quindi dal ministero stesso”.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.