Ue, Conte: “Cambi passo, basta austerity”. E sui migranti: “Non accetteremo movimenti secondari a scatola chiusa”
“Sull’immigrazione serve una equa condivisione delle responsabilità e dobbiamo consolidare quel cambio di paradigma sancito all’ultimo Consiglio. Sino a quando non avremo garanzie su questo punto non accetteremo a scatola chiusa soluzioni sui movimenti secondari, che stanno a cuore ad altri Paesi”. A rivendicarlo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo in Aula al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo del 18 ottobre.
“All’
Unione Europea serve un cambio di passo, deve essere più vicina ai suoi cittadini”, ha continuato Conte. Per poi sottolineare: “L’Italia è un Paese fondatore, è contributore netto. Forte di questa posizione andiamo a Bruxelles con una
manovra economica di cui siamo orgogliosi e su cui vogliamo dialogare senza pregiudizi. Quella dell’
austerity è una strada non più percorribile, si cambi passo”.