Il Canada è il primo Paese del G7 a legalizzare la marijuana per uso ricreativo. Il Federal Cannabis Act, approvato dal Senato di Ottawa martedì, è stato firmato due giorni dopo dal Governatore generale Julie Payette, lo step finale per la promulgazione. Una mossa, quella del governo, annunciata da mesi e parte del programma con cui Justin Trudeau ha vinto le elezioni nel 2015. “Ho fiducia che riconquisteremo una buona parte del mercato che ora è quasi tutto nelle mani del crimine organizzato“, ha detto il premier liberale.

Secondo il governo, il commercio di marijuana partirà in 8-12 settimane. Mercoledì, il giorno successivo all’approvazione, le società che producono cannabis hanno fatto registrare forti guadagni alla borsa di Toronto. Secondo i critici, però, la rete di distribuzione pensata dal governo è troppo limitata per entrare in concorrenza con il mercato illegale. Un sondaggio diffuso martedì ha mostrato che metà dei datori di lavoro canadesi sono preoccupati dal possibile uso di marijuana da parte dei loro dipendenti sul luogo di lavoro. Ogni provincia del Canada avrà le proprie regole per l’acquisto. L’età minima, ad esempio, è ovunque di 19 anni tranne che in Alberta e in Quebec, dove scende a 18. Altre differenze riguardano la quantità di marijuana di cui si può essere in possesso, i luoghi dove è permesso fumarla e i rivenditori, che in alcuni Stati saranno privati, in altri gestiti dal governo.

E così mezzanotte scorsa (locale), in Canada, nell’isola di Terranova, è stato fatto il primo acquisto legale di cannabis per uso ricreativo, in un centro dove si era formata una coda di centinaia di persone in attesa di fare altrettanto. Il primo paese a legalizzare il possesso e l’uso di cannabis è stato l’Urugay.

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