Esiste una bellissima canzone di Lucio Battisti dal titolo Emozioni. Adattando il testo alla situazione politica attuale si potrebbe cantare una strofa così: “Ma nella mente tua non c’è, Capire tu non puoi, Tu chiamale, se vuoi: evasioni…”. Così dovrebbero cantare i vecchi e puri grillini di una volta.
Per loro gli evasori e i truffatori erano persone da punire in ogni modo. Sul blog delle stelle scrivevano: “Salvini è un traditore politico. Salvini fa più schifo di Renzi e Berlusconi insieme” (13/10/17). Poi, invece, hanno fatto con la Lega (49 milioni rubati per rimborsi elettorali) un “bellissimo” accordo di governo e con Berlusconi hanno eletto i due presidenti delle Camere e il presidente della Rai. Di Maio e compagnia dicevano: “Mai voteremo un condono”. E guarda un po’ il destino crudele sono gli unici che dopo anni e anni approvano un condono tombale.
Tutti quelli che in questi anni hanno pagato tasse e imposte sono ufficialmente dei cretini.
Il governo del cambiamento, sì quello che premia gli evasori. E non provate a giustificare: sono fatti oggettivi. I super onesti appena arrivati al governo hanno approvato un condono, ma capire tu non puoi… tu chiamala se vuoi: pace fiscaleeeee.
Scrivevano: “La flat tax è una bufala ed è incostituzionale: meglio chiamarla flop tax. Scasserebbe i conti dello Stato e applicarla sarebbe una pura follia” (Blog delle Stelle, 01/02/18). Poi firmano con Salvini il programma elettorale per la flat tax. Intanto la Lega pian piano si sta mangiando l’ex Movimento 5 Stelle. Neanche più Grillo ha il coraggio di intervenire, il grande guru è sparito. Di Invece Di Maio cerca di sparare più cavolate di Salvini per tenere il passo.
Un esempio plastico sono i sondaggi. La Lega è entrata al governo con un risultato elettorale pari al 16% dei voti espressi il 4 marzo scorso; oggi i sondaggi la danno al circa 30-32%. Il Movimento 5 stelle il 4 marzo era a circa il 33%; oggi è data a circa 28-30%. I motivi? Diteli voi che siete obiettivi.
Da giugno il governo del fantomatico cambiamento ha visto Salvini fare il vero premier. Dicevano: “Chiuderemo l’Ilva”. Arrivati al governo hanno usato lo stesso bando predisposto da Carlo Calenda. Dicevano: “Con Il M5S al governo bloccheremo il Tap in due settimane” Alessandro Di Battista (2/4/2017). Ora invece: “Abbiamo le mani legate, lo stop avrebbe un costo troppo alto”. Si potrebbe continuare all’infinito.
Ma capire tu non puoi.
Ora vedremo la grande manovra del popolo all’esame del Parlamento. Intanto per ora gli unici ad esultare sono gli evasori. Per il resto si vedrà.
L’onestà doveva tornare di moda dicevano. Ma si sa, si nasce incendiari e si muore pompieri. I grillini però hanno fatto di più, hanno usato un altro metodo: hanno direttamente cambiato il significato delle cose e delle parole. Eliminata la parola condono e usata la parola più fashion pace. E così sia.