Ha accusato un malore lunedì scorso a Roma, è stato subito ricoverato all’Ospedale Gemelli della capitale (dove risiede), i medici gli hanno diagnosticato un infarto. Per fortuna, però, Nichi Vendola non è in pericolo di vita. È quanto fatto sapere da alcuni fonti di Sinistra Italiana-Leu. A Vendola, sottoposto a intervento chirurgico, è stato applicato uno stent, è in buone condizioni di salute e l’intervento che ha subito si è concluso come previsto. Ad effettuare l’intervento è stato il professor Antonio Rebuzzi, direttore dell’Unità intensiva cardiologica del Gemelli. Vendola (che ha lasciato la politica dopo la scadenza del suo secondo mandato da presidente regionale) dovrà restare, come avviene in questi casi, qualche giorno in ospedale ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. 60 anni, da sempre personaggio di spicco della sinistra italiana, Nichi Vendola è stato fondatore di Sinistra, ecologia e libertà, e presidente della Regione Puglia dal 2005 al 2015.
“Nichi Vendola è una delle figure più importanti di tutta la storia politica pugliese e personalmente ho sempre apprezzato la grande passione che ha guidato il suo impegno politico. Oggi pomeriggio ci siamo presi un bello spavento, ma la cosa più importante è che non sia in pericolo di vita. E allora forza Nichi, guarisci presto, ti aspettiamo!” ha scritto sulla sua pagina Facebook il deputato barese del PD, Alberto Losacco. “Forza Nichi, siamo con te!” ha scritto invece Laura Boldrini su Twitter. “Auguri di pronta guarigione e un grande in bocca al lupo a Nichi Vendola, avversario politico che rispetto e stimo pur non condividendo nulla delle sue idee o proposte. Torna presto in battaglia Nichi, ti aspettiamo, per criticarti come abbiamo sempre fatto, senza sconti” ha detto il leghista Roberto Calderoli, vice presidente del Senato. “A Nichi Vendola, che ho appena sentito, un grandissimo abbraccio. E l’augurio di tornare al più presto a casa con Ed e Tobia. E poi, al lavoro con tutti e tutte noi” ha scritto su twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.