La joint venture cino-francese ha annunciato l'arrivo dei van a batteria entro il prossimo biennio, per un mercato che vale oltre tre milioni di pezzi all'anno. Firmato anche un accordo con la Provincia di Liaoning
Renault sceglie il grimaldello del business per scardinare il mercato cinese della mobilità elettrica. Facendo seguito agli accordi siglati il primo gennaio scorso con i cinesi di Brilliance, che hanno portato alla costituzione della joint venture Renault-Brilliance-Jinbei Automotive Company, il gruppo francese e quello cinese hanno annunciato l’arrivo di tre nuovi veicoli commerciali a batteria, entro i prossimi due anni: la prima tranche di un’offensiva di prodotto che prevede sette nuovi modelli nei prossimi anni, da immettere sul mercato cinese.
Una strategia che, nei piani del sodalizio cino-francese, dovrebbe portare alla vendita di 150 mila veicoli commerciali entro il 2022 con i marchi Jinbei, Renault e Huasong. La casa transalpina prevede che il mercato cinese dei veicoli commerciali quest’anno cresca dell’11%, per un totale di 3,2 milioni di veicoli, e che nel 2019 si attesti su un +8-9%. In più, il Paese del Dragone è anche la piazza più importante per quanto riguarda la mobilità elettrica, anche delle merci, con un’alta domanda di trasporto e logistica specie nelle grandi città.
Per dare impulso al progetto, è stato firmato un accordo con la Provincia di Liaoning e la città di Shenyang (dove la joint venture ha la sede sociale e gli stabilimenti di produzione), uno dei nuovi centri industriali dell’automotive orientale, con la presenza di 120 player tra costruttori e fornitori di pezzi di ricambio.
Come ha spiegato il governatore Tang Yijun, sia la città che la provincia “si impegnano a sostenere i progetti del settore auto, le nuove energie e le attività di R&S, la crescita industriale, la promozione dei fornitori locali e lo sviluppo dei prodotti”. “L’accordo con il governo locale della Provincia di Liaoning consoliderà la nostra crescita”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Renault Carlos Ghosn.