L'inchiesta affidata ai carabinieri è scattata dopo il caso, nella serata del 10 settembre scorso, della caduta di pezzi di calcestruzzo dalla parte sottostante del viadotto San Giacomo, sulla Roma-Teramo. Nel fascicolo, per ora contro ignoti, anche la relazione dei vigili del fuoco che avrebbe accertato lo stato di degrado
C’è un’inchiesta in corso sulla sicurezza delle infrastrutture delle autostrade A24 e A25, al centro del dibattito in questi giorni per lo scontro tra Strada dei Parchi e il ministro Danilo Toninelli. La procura de L’Aquila indaga anche su viadotti e ponti, oggetto della lite tra ministero e concessionaria.
Gli accertamenti affidati ai carabinieri sono scattati dopo il caso, nella serata del 10 settembre scorso, della caduta di pezzi di calcestruzzo dalla parte sottostante del viadotto San Giacomo, sulla Roma-Teramo, che ha portato alla chiusura momentanea di una strada al di sotto della infrastruttura che attraversa la località di San Giacomo, frazione del comune dell’Aquila. A presentare, tra gli altri, un esposto sono stati gli uffici competenti della Regione Abruzzo.
I carabinieri – secondo quanto si apprende – avrebbero già effettuato delle acquisizioni di documenti in varie sedi istituzionali. Nel fascicolo, per ora contro ignoti, anche la relazione dei vigili del fuoco che sono intervenuti nella tarda serata del 10 settembre per rimuovere altri pezzi rimasti sospesi: in quel documento, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato accertato lo stato di degrado della parte sottostante del viadotto. Strada dei Parchi era intervenuta il giorno dopo con una squadra munita dell’apparecchiatura denominata “bybridge” che permette di creare un ponteggio per consentire ai tecnici di rimuovere pezzi di calcestruzzo pericolanti.
Proprio nelle scorse ore, dopo la relazione dell’Ufficio ispezioni del ministero che ha sottolineato criticità su 87 viadotti dell’A24 e dell’A25 e invitato la concessionaria a “limitare il traffico” dei mezzi pesanti, Strada dei Parchi ha deciso di porre vincoli alla circolazione su tutti i ponti ispezionati dall’Uit di Roma che comporteranno il divieto di sosta per i mezzi pesanti lungo le corsie d’emergenza, oltre al distanziamento e ai divieti di sorpasso.