Nei giorni scorsi lo stesso Matteo Salvini aveva avanzato la sua candidatura per rappresentare i sovranisti alla guida della Commissione europea. E oggi il numero tre di Alternative fuer Deutschland, l’europarlamentare Afd, Jörg Meuthen, accoglie con favore l’ipotesi. “Una candidatura di Matteo Salvini per la prossima presidenza della Commissione la considero auspicabile” ha detto, aggiungendo quanto sia necessaria “con urgenza una più forte alternativa rispetto alle candidature non convincenti che vengono dai vecchi partiti”.
La formazione tedesca di estrema destra, nata nel 2013, ha conquistato l’11% dei consensi alle ultime elezioni in Baviera ed è entrata al Bundestag nel 2018 con il 12,6% dei voti e un totale di 96 seggi. Guidata da Alexander Gauland e Alice Weidel (nella foto), il partito ha la sua roccaforte nella Germania dell’est. In particolare in Sassonia, dove a Chemnitz è diventata il simbolo nazionale dello scontro politico sull’immigrazione, con l’Afd scesa in piazza insieme a Pegida, partito xenofobo acronimo di “europei patriottici contro l’islamizzazione dell’Occidente” (Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes).