Sono ben 192 gli attacchi, secondo quanto riferito dal ministro degli Interni, Wais Barmak, nel giorno delle elezioni parlamentari. Colpi di mortaio ed esplosioni: 15 vittime solo nella capitale Kabul
Serie di attentati nel giorno delle elezioni parlamentari in Afghanistan. Sono ben 192 gli attacchi, secondo quanto riferito dal ministro degli Interni, Wais Barmak. I talebani hanno preso di mira i seggi con colpi di mortaio a Nangarhar, Kudduz, Ghor, Kunar e altre provincie. Un attacco suicida invece ha provocato almeno 15 vittime nella capitale Kabul. Complessivamente le autorità riferiscono di circa 50 morti e oltre centro feriti. Il governo ha dispiegato fin dalle prime ore della mattina 54mila unità delle forze afghane, tra soldati e poliziotti.
L’ong Emergency riferisce invece di esplosioni e attentati ai seggi che hanno causato decine di feriti in tutta la capitale. Funzionari della provincia orientale di Nangarhar hanno affermato che nelle violenze sono state uccise almeno 20 persone. Nella provincia settentrionale di Kunduz, in seguito all’attacco dei talebani, sono stati uccise almeno cinque persone. Sono state segnalate violenze infine a Badakhshan, Balkh e in altre province, ma non sono stati riportati dettagli confermati su eventuali vittime.
Gli afghani sono chiamati alle urne per il rinnovo della camera bassa del Parlamento di Kabul, dove siedono 250 deputati con mandato quinquennale. Gli elettori sono poco di più 8,8 milioni (oltre 3 milioni sono donne), secondo i dati della Commissione elettorale indipendente: dovranno scegliere tra oltre 2.500 candidati. I seggi sono più di 5mila sparsi in 33 delle 34 province (a Ghazni e a Kandahar il voto è stato rinviato di una settimana per precedenti attentati). I risultati provvisori dovrebbero essere annunciati a metà novembre, per quelli definitivi bisognerà attendere un altro mese.