L’attrice premio Oscar Helen Mirren, e suo marito, il regista Taylor Edwin Hackford, sono indagati per presunti abusi edilizi che sarebbero stati commessi nella ristrutturazione e costruzione ex novo di alcuni muretti a secco di un villino, di circa 80 metri quadri, a ridosso del mare, in località Tiggiano, nel parco naturale Otranto-Leuca. La notizia è riportata da alcuni quotidiani locali. La villetta – ha appreso l’Ansa dagli investigatori – fu costruita abusivamente negli anni ’80, poi fu condonata nel 2012, poco prima dell’acquisto da parte della coppia Mirren-Hackford.
I coniugi sono accusati, insieme con il direttore dei lavori e il titolare dell’impresa che si occupa delle opere, anche di deturpazione di bellezze naturali e dell’esecuzione di lavori in assenza o in difformità di autorizzazione in area sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. La polizia provinciale di Lecce, che indaga su delega della Procura in seguito a un esposto anonimo, ha sequestrato la costruzione. Secondo gli investigatori, le irregolarità riguarderebbero i muretti a secco esterni. Quelli già esistenti, per cui era stato autorizzato l’intervento, sarebbero stati restaurati in difformità rispetto al progetto originario, utilizzando cemento non previsto dalla tecnica con cui si realizzano i muretti a secco. Inoltre, i muretti preesistenti erano più bassi e creavano una depressione verso il mare che nella ristrutturazione sarebbe stata eliminata per creare delle terrazze abitabili, con vista mare, modificando la morfologia dei terreni.
I muretti, infatti, sarebbero passati da un’altezza originaria di un metro a quella attuale di circa 3 metri e 60 centimetri. L’utilizzo del cemento, secondo gli investigatori, rischierebbe inoltre di causare un effetto diga pericoloso, poiché impedirebbe il deflusso dell’acqua permesso invece dai muretti a secco tradizionali. Inoltre, sarebbero stati anche realizzati nuovi muretti, non previsti dal progetto originariamente autorizzato. I coniugi Mirren-Hackford possiedono anche una masseria in agro di Tiggiano, città di cui hanno ricevuto la cittadinanza onoraria, mentre l’attrice è da tempo impegnata nella difesa dei tipici ulivi del Salento, colpiti dalla Xylella fastidiosa.